Foto Oscar

giovedì 28 febbraio 2008

Il raffreddore di Oscar

Umano: ciao Oscar, ti vedo un pò moggio oggi, come mai?
Oscar: babba bia ubano! Sdo balissimo! Non riesco nebbeno a respirare!

Umano: ma stai male? Non ti vedo arzillo come sempre!
Oscar: ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! Buoio! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù!

Umano: caspita che scarica di starnuti! Ma hai la febbrina!?
Oscar: ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù!

Umano: hehehe Oscar mi fai troppo ridere! Ma uno starnuto solo no?
Oscar: ridi ubano che poi di faccio piangere io! Babba bia cobe sdo bale!

Umano: vuoi la pappa?
Oscar: la pappa! Dai proviabo... ba non bi sendo boldo bene....

Umano: ti preparo i pezzetti di pesce che ti piacciono tanto, vieni..
Oscar: ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! Vai avandi du ubano, beddi duddo nella ciodola che priba bi devo pulire la faccia...

Umano: cavoli Oscar ma non mangi nemmeno? Chiamo la vet, che ne dici?
Oscar: ubano ba cos’è sda roba? Sto per borire e bi dai della roba senza odore? Ba cobe bai il gusdo sa di pesce ba è senza odore? Ba anche du ubano non hai odore...

Umano: mi ha detto la vet che è meglio aspettare e vedere come progredisce il raffreddore poi semmai ti do la medicina.
Oscar: ubano oggi non so nebbeno di cosa du sdia parlando, sdabbi vicino, coccolabi e dienibi in braccio che ho freddo. ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù!

Umano: belin Oscar! Ma dovevi star male per venirmi in braccio? Vieni che ti faccio le coccole.
Oscar: ubano dienibi sdreddo, fabbi appoggiare la desdolina sul duo braccio, dienibi caldo, ecco vedi? Di faccio anche le fusa nonosdande il naso bloccado...

Umano: Oscaruccio! Ma mi stupisci! Mi stai in braccio e fai anche le fusa! E che fatica fai! Comunque volevo farti notare che ti casca il mocio sulla mia maglia..
Oscar: ubano lo sai che di voglio bene? Bi dieni dando caldo e poi di prendi cura di be, bi cabbi la leddiera, dorbi con be, passi dande ore con be e bi fai giocare, di voglio bene ubano, sdringibi. ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù!

Umano: Oscar ma mi diventi sentimentale? Mi lecchi le dita! Ma che carino che sei! Quasi quasi sei meglio da malato che da sano... hehehe Povero il mio Oscaruccio santo!
Oscar: ubano io andrei a provare a bere il ladde però non andare via che dorno subido. Anzi vieni con be nel caso io stessi bale.

Umano: no, mi sa che di febbre non ne hai, le orecchie non sono troppo calde. Bravo vai a bere qualcosa che ti fa bene.
Oscar: ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù!

Umano: ecco la spruzzata di mocio sul pavimento mi mancava... comunque posso confermare che è trasparente... hehehe
Oscar: e se borissi ubano? Du ridi e se borissi? Ba finirà bai questa sensazione di balessere che bi pervade? Quesdo povero piccolo felino che si drascina verso il suo ubano in cerca di calore riuscirà bai a passare la noddda indenne? ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù!

Umano: dai vieni Oscar, giochiamo un poco così ti diverti e non pensi al raffreddore.
Oscar: ubano!!!! Sdo balissibo!!!! Ho appena speso una delle bie nove vide e du vorresdi vederbi correre felice in cerca della pallina!? Senza cuore! ... Dov’è! Dove l’hai buddada? ‘sdardo lo sai che non resisdo alla pallina o al dopo lanciadi in cabera da leddo! Eccola! Bia!

Umano: guarda Oscar un topolino nella ciabatta! Guarda come si muove!
Oscar: ooohhhhh! Ferbo ubano! Non di buovere! Lo prendo io! Posizione assunda, zabpe davandi basse ed unide, buseddo raso derra, occhi pundadi sulla ciabadda, sederino in aldo in bovibendo, punda della coda in leggero bovibendo ridbico, proprio cobe bi ha insegnado la bia babba e poi... addacco!!!!

Umano: AAAARRRRRGGGGGG!!!!!!!!!! Preso!!! Il mostro della ciabatta ti ha preso la coda!
Oscar: Oddioooo!!!!! Scappa scappa scappaaaaa!!!!!!!!! Che paurina!!! L’ubano è stato colpido da un dei suoi addacchi di schizofrenia! Pensa di essere il bosdro della ciabadda! VIA! Soddo il leddo priba che si bedda a spazzolarbi!!!

Umano: hahahaha Oscar sei un mito, anche la coda larga! Hehehe Ora il mostro della ciabatta ti viene a prendere sotto il letto!!!
Oscar: e a te il 118!!! Aiudo! No dai che bi fai paura quando fai così! E non ci vengo! Poi bi vuoi spazzolare, lo so! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù!

Umano: dai vieni qui che ti tengo al calduccio in braccio, vieni che oggi non ti spazzolo, ti do solo tante coccolone grandi!
Oscar: grazie ubano! Per quesda cosa di sei beridado un angolo di paradiso pieno di gadde in calore, dando calduccio, un bel fiume di pezzeddi di pesce in sugo e lagheddi di ladde di bondagna e disdese di divani.

Umano: vieni con me sul letto Oscar, vieni che facciamo la nanna assieme...
Oscar: ciao ubano, grazie per essere bio, non di cabbierei con nessun aldro, non questa sera albeno... ppprrrrrrrr ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! ectiiùùù! pppppprrrrrrrrrrrr (fusa)

giovedì 21 febbraio 2008

La punturina di Oscar

Oscar: umano dove vai? Vengo anche io? Si dai vengo!
Io: Oscar dai che siamo in ritardissimo, vieni qui.

Oscar: mmm.. perche’ hai quella cosa in mano? Andiamo sul terrazzo?
Io: dai vieni che ti metto la pettorina, vieni su!

Oscar: umano senti per un felino non e’ davvero motivo di orgoglio girare con quella cosa intorno al corpo, non ci vengo, ecco!
Io: dai forza che siamo in ritardo! Vieni bello!

Oscar: ah bello! Hai mai visto una tigre dai denti a sciabola con la pettorina!? E un giaguaro? E allora perche’ dovresti mostrare al quartiere un Oscar così conciato?
Io: preso! Adesso stai fermo.

Oscar: ma che nervoso quando fa così! Lo vedi questo artiglio? Lo vedi? Ecco non lo uso perchè ti voglio bene ma moralmente te l’ho appena infilato in un occhio!
Io: dai stai fermo che facciamo prima!

Oscar: umano cerca di capire che è moralmente provante per un felino subire questo tipo di trattamento. Probabilmente potrei appellarmi al tribunale interaziale felino anzi domani telefono al telefono felino.
Io: ecco bravo! Adesso il guinzaglietto e si parte!

Oscar: e io mi butto per terra! Mi sdraio qui e non mi muovo anzi mordo il guinzaglio... il guizaglio a me! Ma sei matto!?
Io: dai non ti sdraiare! Su vieni! Vabbeh ho capito, ti porto in braccio..

Oscar: ma dai! Ma non posso farmi vedere al guinzaglio e con la pettorina e portato in braccio dal mio umano! Ma non sono un barboncino io!!!!
Io: ecco bravo, vedi che così sei contento? Come mai miagoli?

Oscar: no fuori della porta no! No dai! Mi vedono!
Io: stai un pò buono che chiudo la porta! No le unghiette no!

Oscar: ma dai! Dove mi porti? Ma no! In strada no! Che figuraccia!
Io: adesso fai il bravo mi raccomando.

Oscar: oohhhh ma senti che odori che ci sono qui! Aahhhh un cane! Aiuto! Ma è quello della tana di sotto! Ora mi mangia!
Io: ciao sophia, fai ciao ad Oscar!

Oscar: cane scemo! Perchè scodinzoli? Puzza via! No, stai lontana, cani e felini non sono amici!
Io: Oscar saluta Sophia, dai.

Oscar: perchè tutti i giorni deve essere un’avventura con questo umano? Ciao sophia, non fare scherzi altrimenti ti cavo gli occhi, vieni fatti annusare...
Io: bravi! Vedi che andate d’accordo?

Oscar: bravo umano, ho pagato la tassa, ho conosciuto un cane, andiamo a casa prima che vengo tacciato di collaborazionismo cinofilo da tutta la comunità felina locale?
Io: fai ciao a Sophia che andiamo. Ciao Sophia!

Oscar: arrivederci signorina, ci vediamo domani dal balcone. Io, il gatto, sarò quello al guinzaglio, lei, il cane, quella libera... non c’è più religione!
Io: adesso in macchina e via!

Oscar: no! La macchina no! Odio il rumore e poi si muove un casino e non riesco a rilassarmi e poi ho bisogno di spazi aperti e lì sono relegato, no!
Io: bravo che entri subito da solo!

Oscar: ma non è vero! Bravo un corno! Mi ci hai messo tu di forza! Fammi andare dietro, va! Almeno vedo qualcosa...
Io: ecco bravo stai sulla cappelliera e non ti muovere, come al solito.

Oscar: allacciare le cinture di sicurezza, pronti per il decollo, via! Verso il vomitino più vicino!
Io: se stai male dimmelo per tempo Oscar..

Oscar: e secondo la tua logica vulcaniana come faccio a comunicartelo? Perchè è noto che tu capisci il felino stretto soprattutto il dialetto Maine Coon, vero umano? Facciamo una prova.. VOGLIO SCENDERE!!!!!
Io: caspita inizi già a lamentarti e devo ancora mettere in moto la macchina?

Oscar: VOGLIO SCENDERE!!!!! VOGLIO SCENDERE!!!!! VOGLIO SCENDERE!!!!! VOGLIO SCENDERE!!!!! VOGLIO SCENDERE!!!!!
Io: ma che vocina che hai! Miao miao miao!!! hhahahaha

Oscar: VOGLIO SCENDERE!!!!! VOGLIO SCENDERE!!!!! VOGLIO SCENDERE!!!!! VOGLIO SCENDERE!!!!! VOGLIO SCENDERE!!!!!
Io: stai buono che siamo quasi arrivati, due minuti e ci siamo...

Oscar: oohhh ti sei fermato! Finalmente! Ma come guidi?! Mi sembrava di essere un salame appeso qua dietro!
Io: visto che abbiamo fatto presto? Indolore questo viaggio... scendi presto..

Oscar: non conosco questo posto, non è che mi lasci qui? Guarda umano io me starei tranquillamente qui ad aspettare. Tu vai, io ti aspetto qui...
Io: dai ma come mai fai il difficile oggi? Vieni!

Oscar: no davvero, sto bene qui, magari se rimango qui si torna prima alla tana...
Io: vieni Oscar, scendi dalla macchina!

Oscar: non voglio scendere! Non conosco il posto! Non scendo!
Io: e allora ti porto di peso.. ma sei di un antipatico oggi!

Oscar: ha parlato mister simpatia 2008! Ma aspetta che sto posto lo conosco! NNOOOOOOO!!!!!!!!!!! Ma qui c’e’ l’umana matta! Quella che mi ha fatto quella cosa innominabile dietro! Quella che mi palpava!!!!
Io: eccoci ci siamo quasi, ora si entra, due minuti e torniamo a casa.

Oscar: ma dai! Ma non voglio! Ma cos’ho fatto di male? Ora ti graffio e scappo e torno da quella umana prima di te che mi faceva i grattini e mi faceva giocare e mi lasciava nel prato senza essere legato ed ero assieme alla mia mamma, ecco!
Io: buon giorno, lui è Oscar, siamo qui per la vaccinazione.

Oscar: umano ma hai visto quel cucciolo in gabbia? Ma è senza pelo! E senza baffi! Ma sembra ET!
Io: guarda Oscar! Un Devon Rex, ma che bello! Ha solo tre mesi, ma come è tutto timido! Vieni fatti fare un grattino, dai!

Oscar: umano non dare confidenza agli sconosciuti... umano... Umanoo!! Ma allora un poco di contegno!
Io: Oscar ma cosa fai? Non fare le unghiette sui pantaloni, sei geloso? Ecco tocca a noi.

Oscar: dove andiamo? Non è che mi fai incontrare di nuovo l’umana dell’altra volta! Nnooooo!!!! Ma dai! È lei!
Io: ciao Sissi, rieccoci qui tutti e due.

Oscar: ciao umana, questa volta non mi freghi, ti tengo d’occhio...
Io: Oscar fai il bravo, ok? ... Lo tengo.

Oscar: hehehe mi volevate fregare ma sono un felino.. sono furbo per definizione.. ti sei messa dietro ma io mi sono seduto... hehehe
Io: bravo oscarino, bravo...

Oscar: AAHHHIIIIAAAAA!!!!!!! Ma allora! Ma siamo matti!? Mollami umano! Appena mi molli glielo faccio vedere io a questa! Ma allora! Ma mi hai punto! Ma sei matta?! Sto fermo altrimenti chissà che buco che mi fai! Però, fa male!
Io: povero piccolo, ti ha fatto malino? Bravo che non ti sei mosso!

Oscar: malino un corno, umano! Brucia altro che malino! E poi per forza che non mi muovo! Già fa male così figurati se mi muovo!
Io: fatto! Finito tutto! Ora si torna a casa!

Oscar: fammi controllare, va... belin se brucia! Io lecco ma qui brucia di brutto, hai voglia a leccare!
Io: lecca Oscar, lecca che ti passa!

Oscar: prendi in giro umano che poi non ti passa più a te, fidati.. hai presente la scatola a cui dedichi tanto tempo? hehehe
Io: eccoci, in macchina e poi a casa di corsa..

Oscar: nnnooo in macchina di nuovo noo!
Io: dai non ti lamentare poi ti do il latte prima di andare a lavorare..

Oscar: latte!! Conosco quella parola! Latte! Però brucia!
Io: eccoci a casa bello! Eccoti il latte! Ciao bello! Buon pomeriggio!

lunedì 18 febbraio 2008

Oscar odia i videogiochi

Io: Ciao ragazzi, sono appena entrato su World of Warcraft, sono con il Lock, andiamo a fare un’istanza? (parlando con gli amici e giocando online)
Oscar: umano mi metto qui sul divano e dormo, non fare casino mi raccomando.

Dopo un tempo imprecisato che può tranquillamente andare da un’ora a tre ore....

Io: Ragazzi ancora una stanza e c’è il boss finale!
Oscar: umano scusa ma perchè mi stai ignorando?

Io: occhio a destra che mi ha attaccato un orco!
Oscar: umano ti sto guardando, a me gli occhi....

Io: ok raga, l’ultima stanza..
Oscar: umano guardami, sprofonda nei miei occhi e fa quello che dico io!

Io: attenzione a quello a sinistra! Ci viene addosso, è troppo vicino!
Oscar: umano ora io vengo da te ma tu mi devi dare attenzione! E spegni queste voci che mi danno fastidio.

Io: azz... raga siamo tutti morti.. dai riproviamo... pazienza..
Oscar: sono sotto la tua sedia umano, ora salgo, esigo attenzioni...

Io: ciao Oscar! Vieni che uccidiamo il cattivone assieme! Ragazzi dite ciao al mio gatto! .... Ciao! Ciao! Miaoo! Ciao micione!
Oscar: ma cosa sono tutte queste voci? Ma voi umani sapete dire solo ciao? Eccoci qui, bravo mettimi il ginocchio in posizione così salto più comodamente, bravo. Eccomi!

Io: bravo Oscar, che saltone che hai fatto! Vieni qui sulla copertina sotto il video, vieni.
Oscar: allora, al mio umano piace che pigio i tasti a caso con le zampe dietro e che mi sdraio sul suo braccio destro, un pò sconveniente come posizione ma ce la posso fare.

Io: no Oscar, dai! Stai buono un attimo. Ecco bravo lo sapevo che ti mettevi sul braccio del mouse... siamo a posto...
Oscar: ecco bravo umano stai fermo adesso. Anzi no, muoviti piano con il braccio che mi stimola il sonno... movimento lento....

Io: raga scusate ma sarò un pò lento, ho il micio sul braccio del mouse...
Oscar: no, la posizione non va, aspetta che mi stiro un attimo e mi giro, così non va.

Io: oddio! Raga non vedo un cavolo! Ho il gatto di fronte al video! Si stira, fa la gobba! Sparo a caso! Oscar non vedo un cavolo, abbassati!
Oscar: mmm fammi vedere... perchè urli? Ma ti stai agitando? Se fai così mi agito anche io! Ma no che non vado via, tranquillo! Rimango qui! Vieni che ti annuso il naso così ti esprimo tutto il mio affetto e ti faccio felice.

Io: azz, ho il muso del gatto in faccia non vedo niente! Come va? Ce la facciamo questa volta?
Oscar: perchè ti sposti? Che fastidio quando ti sposti umano! Fermo! Naso contro naso! È la regola! Come gli eschimesi! Ma non mi spostare con la mano!

Io: ok raga sono di nuovo a tiro, emergenza gatto terminata per il momento.
Oscar: allora, adesso mi acciambello qui e dormicchio, se hai bisogno chiama.

Io: scusa Oscar ma devo spostare la coda, è proprio sui tasti, scusa.
Oscar: ma allora la vuoi finire? La coda deve pendere dal tavolo verso il basso, togli le mani dalla mia coda, adesso!

Io: ma vieni! Ce l’abbiamo fatta! Evvai! Morto il boss finale!
Oscar: oddio! È successo qualcosa! Aiuto! Dov’è il pericolo!? Via!

Io: ops... scusa oscar, mi son fatto prendere dall’emozione... hai preso paura? Raga abbiamo spaventato il gatto con l’urlo di gioia! hahahaha
Oscar: umano ma sei scemo!? Ma ho il cuore debole io! Sono di razza, siamo più deboli dei randagi! Oddio dallo stress mi sa che perdo il pelo! Fammi dare una leccatina di controllo va... e non ti avvicinare! Cattivo! E io che volevo solo farti compagnia!

Io: Oscaruccio! Tanta paurina? Povero piccolo mio gattino santo dorato! Che ha preso la paurina santa lui! Ciccio ma vieni qui che ti do un bel bacino sulla testolina bella!
Oscar: ma questo è scemo davvero! Ce lo siamo giocato davvero il cervello, umano? Ma come parli? No, no nelle tue zampe no! Ma perchè mi devi fare quella cosa sulla testa?! Ma mi vibra tutto il cervello! Lasciami! Lasciami! Che nervoso!

Io: ciccino vieni che ti do il lattino!
Oscar: umano guarda che quella scatola ti fa male! Fare troppe ore di fronte a quella cosa non fa bene al tuo cervello, fidati, ora dammi pure il latte.

Io: eccoci, ora fammi vedere che hai imparato l’ordine “fermo”. Non ti muovere fino a quando non te lo dico io.
Oscar: si si va bene dammi il latte... come mai non c’è latte nella ciotola?

Io: Fermo! Se ti muovi niente latte. Fermo!
Oscar: fammi vedere?

Io: Fermo! Se ti muovi niente latte. Fermo!
Oscar: mmm sono fermo... fammi vedere?

Io: Fermo! Se ti muovi niente latte. Fermo!
Oscar: fermissimo! Fammi vedere?

Io: Fermo! Se ti muovi niente latte. Fermo!
Oscar: allora adesso io mi siedo qui fino a quando non mi dai il latte e vediamo chi vince!

Io: bravo oscar che stai fermo adesso puoi bere!
Oscar: ahh ha! Hai avuto paura di me, eh? Vedi che se faccio così me lo dai il latte? Umani... devi sempre ricattarli...

Io: e non bere velocemente che poi mi fai il vomitino come l’altra volta..a
Oscar: ma non sta mai zitto sto umano? Ma non poteva essere un umano felino?

Io: vuoi i bocconcini di pesce?
Oscar: ssiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!! Buonissimi quelli!!!!!!!!! Voglio voglio voglioooo!!!!!!

Io: no dai te li do dopo altrimenti mi diventi grasso come un porcello...
Oscar: e allora cosa me lo chiedi a fare? Adesso li voglio, prima non ci pensavo ma adesso che me lo hai detto devi darmeli, è la regola. Non vale dare false speranze ai giovani! Quello si fa in politica e basta..

Io: vieni che gioco ancora un’oretta poi si cena.
Oscar: si gioca? Pallina! Topolino!

Io: allora ragazzi sono tornato, facciamo ancora qualcosa? Ho un’oretta prima che mi metta a far da mangiare e far giocare il gatto.
Oscar: umano la pallina è qui, vicino la mia zampa. Giochiamo?

Io: va bene vi seguo vengo con voi ragazzi..
Oscar: umano! Ma la smetti di parlare con la scatola? Sono qui! Umano guardami! A me gli occhi! Ti sto guardando umano! Pallina!

Io: Oscar prendi il topo dai!
Oscar: ma scusa, ti chiedo la pallina e mi dai il topo? Ma segui lo sguardo, no? Si chiama linguaggio del corpo, hai presente? Coda dritta con ricciolo finale vuol dire stato di amichevola attenzione mentre coda dritta ed immobile con la punta in movimento come ora significa che mi sta iniziando l’irritazione per cui sii gentile, prendi la pallina e tirala in camera!

Io: mi sa che preferisci la pallina oggi.. spetta va.. guarda la palla, guarda la palla, prendi la palla!
Oscar: eccola! Bravo umano che hai capito! Corro!!! Pallaaaaa!!

Leggi miciose

Gatti: leggi fisiche e dinamiche

Legge del Micio Stiramento
Un gatto si stiracchierà arrivando ad una lunghezza direttamente proporzionale a quella del pisolino che ha appena fatto

Legge del Micio Sonno
Tutti i gatti devono dormire con le persone ogni qualvolta ciò sia possibile, in una posizione che sia tanto scomoda per le persone coinvolte, quanto comoda al massimo per loro.

Legge dell'Osservazione del Frigorifero
Se un gatto osserva un frigorifero abbastanza a lungo, qualcuno prima o poi arriverà e tirerà fuori qualcosa di buono da mangiare

Legge dell'Occupazione di Borse e Scatole
Tutte le scatole e le borse presenti in una stanza devono contenere un gatto, entro il tempo massimo di un nanosecondo

Legge del Micio Magnetismo
Tutte le giacche blu e i maglioni neri attraggono i peli del gatto in maniera direttamente proporzionale all'intensità del loro colore.

Legge della Micio Termodinamica
Il calore fluisce da un corpo caldo ad uno freddo, eccetto nel caso del gatto, tutto il calore fluisce nel gatto

Legge della Resistenza all'Obbedienza
La resistenza di un gatto varia in proporzione al desiderio di un umano che esso faccia qualcosa.

Legge dell'Attrazione verso la Coperta Elettrica
Accendete una coperta elettrica, ed un gatto piomberà nel vostro letto alla velocità della luce

Legge dell'Ascolto Selettivo
Nonostante un gatto possa sentire il rumore di una scatoletta di tonno aperta ad un chilometro di distanza, può non sentire una voce che gli parla a tre passi di distanza.

Legge del Continuum Spazio-Temporale
Dandogli tempo a sufficienza, un gatto atterrerà in quasi ogni luogo.

Legge delle Micio Probabilità
Non è possibile prevedere dove in realtà si trova un gatto, esiste solo la probabilità di sapere dove "dovrebbe" essere

Legge del gatto sul vivere in società
Fai in modo che ogni cane abbia l'impressione che tu sia un cucciolo di leone e che tornerai da lui quando sarai cresciuto...

dal sito del micio Dakota

venerdì 15 febbraio 2008

Cento modi per il gatto di addestrare il proprio umano di CELIA HADDON edizione TEA

CAPIRE IL PROPRIO UMANO
Per far sì che il vostro umano capisca che voi siete il gatto alfa, capofamiglia, nonchè capo branco, iniziate fin da subito un programma di ridimensionamento del suo status sociale. Deve essergli ben chiaro che avete il diritto di prelazione su ogni sedia e su ogni letto e il diritto di precedenza sulla viabilità domestica. Dovete essere voi i primi a mangiare e a oltrepassare la soglia. Un umano felice è quello che sa stare al suo posto nella gerarchia..cioè ben al di sotto di noi..... Attenzione: gli umani hanno l'età mentale di un gattino appena nato. Non sono in grado di esprimersi attraverso il linguaggio corporale perchè sono sprovisti di coda e vibrisse; il loro pelo non può rizzarsi e le loro orecchie sono assolutamente immobili. Riescono ad apprendere soltanto qualche parola del ricchissimo lessico corporeo felino. Per quanto gli umani non siano in grado di parlare la nostra lingua, vocalizzano ripetutamente. La maggior parte di queste vocalizzazioni è priva di senso e può essere tranquillamente ignorata. Alcune vocalizzazioni umane invece, meritano attenzione. State all'erta se captate lo sgradevole suono "veterinario". Nel caso lo sentiate, state lontano da casa tutto il giorno o, se non potete uscire, correte a nascondervi. Una serie si strilli acuti da parte degli umani può significare sia gioia che paura. Se avvertite questi suoni dopo aver lasciato un topo in regalo sul letto, potete senz'altro dedurne che esprimono gratitudine per il bellissimo dono. Fra i suoni degni di attenzione rientrano quello di una scatoletta che viene aperta, di un coltello che sminuzza sul tagliere o di un involucro che viene scartato. Fiondatevi subito in cucina. Se il vostro umano non vi sa capire, datevi al volontariato occupandovi degli umani del vicinato che si sentono soli. Magari saranno in casa mentre il vostro umano è in ufficio. Ciò significa che in inverno i loro caloriferi saranno accesi mentre il vostro è spento. Non è mai troppo tardi per trovare una seconda casa.
ADDESTRARLI ALL'OBBEDIENZA
Ricompense e punizioni. Un elemento essenziale nell'addestramento all'obbedienza del vostro umano consiste nel ricompensarlo quando si comporta bene e punirlo quando sbaglia. Poichè gli esseri umani sono per natura accomodanti, sarà facile ricompensarli. Le punizioni richiederanno invece zampa di ferro in guanto di velluto. Abbiate sotto controllo il vostro umano e non lasciate mai che sia lui a prendere l'iniziativa. Se si avvicina, allontanatevi. Se cerca di accarezzarvi, voltategli le spalle. Le sessioni di giochi e coccole devono seguire la vostra tabella di marcia, non la sua. Siate imprevedibili. Un giorno ricopritelo di attenzioni e quello dopo ignoratelo. L'incostanza dà risultati migliori della regolarità. O, come viene postulato nella teoria dell'apprendimento, un programma di ricompense intermittenti è più efficace di una serie continua di gratificazioni. Gli umani adorano essere coccolati. Ricompensateli facendo le fusa, dando qualche colpetto con la testa e strusciandovi contro le loro gambe. Lasciate come pegno d'amore un bel mucchietto di pelo sui loro abiti nuovi. Se lo meritano. Non dimenticatevi di "fare la pasta" sulla loro pancia. Gli umani vanno in brodo di giuggiole di fronte a questo gesto da cuccioli, ma lo trovano anche estremamente doloroso. Godetevi la loro espressione: un misto di piacere e dolore. Se siete gatti siamesi o di origine orientale, saprete addestrare il vostro umano usando la voce come strumento di comando. La maggior parte dei siamesi miagola in continuazione e ricompensa con il silenzio l'umano che fa la cosa giusta. L'ostentata indifferenza è un efficace mezzo di addestramento. Se l'umano commette un errore, vi basta voltargli le spalle con decisione, non degnarlo più di uno sguardo e chiudervi in un ostinato silenzio per dedicarvi a pensieri più elevati. Eccessive richieste di attenzioni da parte degli umani - per esempio quando fanno sciocche moine per chiamarvi, cercando maldestramente di accarezzarvi o vi disturbano mentre dormite - vanno subito stroncate con una bella soffiata. Anche il più tonto degli umani capisce l'antifona: "sparisci!". Se il vostro umano non vi spazzola con regolarità, le palle di pelo sono il metodo migliore per punirlo. Lasciategli una sorpresa così che la trovi appena si sveglia: di fianco al letto, vicino alla macchinetta del caffè, accanto al frigo, sulle scale. Le vostre armi più potenti sono gli artigli e gli escrementi. Soltanto nei casi più gravi di indisciplina umana dovreste ricorrere all'uso della forza graffiando o mordendo. La pipì o la cacca sono i rimedi estremi.
G-ATTENZIONE PER FAVORE!!!
Sedetevi sopra il giornale che il vostro umano sta leggendo. Abbiate l'accortezza di coprire con il sedere l'articolo che gli interessa. Fermatevi di fronte al televisore e, tenendo la coda bella alta, fatela ondeggiare dolcemente oppure date dei colpetti sullo schermo con le zampe anteriori. Se ciò non bastasse, sedetevi sopra il televisore e fate ciondolare la coda dall'alto. Se avete un umano paziente e di buon carattere, cercate di tirargli i fili delle calze o di mordicchiargli le caviglie. Evitate di farlo con i soggetti aggressivi, potreste beccarvi una pedata. Saltate sulla mensola del caminetto o sul mobiletto dei trucchi e fate cadere tutto quello che c'è sopra. E' un buon modo per svegliare quelli che dormono.. Piombate in picchiata sul vostro umano lanciandovi dalla testiera del letto o da un mobile vicino. Mirate all'inguine, al petto o alla testa. Sedetevi nel lavabo un attimo prima che il vostro umano cominci a farsi la barba. Entrate nella lettiera e scavate.. iniziate una mitragliata di sabbietta fuori dalla lettiera, attirerete l'attenzione. Giocate con le palline luccicanti e i fili d'argento dell'albero di natale. Se fate un salto per afferrare una decorazione, l'albero si schianterà a terra facendo accorrere tutti quanti. Passeggiate sulla tastiera del computer stando ben attenti a schiacciare i tasti. Con il vostro corpo nascondete le simpatiche cose che appariranno sullo schermo. Tenete premuto un tasto affinchè una lettera si ripeta all'infinito. Esercitatevi nel vomitare a spruzzo sul tappeto migliore o meglio ancora, sul letto. E' una simpatica trovata per svegliare il vostro umano nel cuore della notte. Se proprio tutto ciò non dovesse funzionare, fate la pipì in giro. Il risultato è garantito. Se il vostro umano è veramente stupido, tenterà di pulire usando un detergente liquido profumato. Quella roba puzza di pipì di gatto e renderà il vostro segnale ancora più resistente. Rinforzatelo ulteriormente.

giovedì 14 febbraio 2008

Oscar e' stato male - Sara' stato il pelo?

Io: Ciao Oscar! Sono tornato!
Lui: Ciao umano, lo sai che mi sei mancato?

Io: Ciao! Ma ti vedo tutto moggio moggio, come mai?
Lui: un pò mi manchi, un pò mi sento come un peso proprio qui sullo stomaco.

Io: mmm mi sa che hai qualcosa che non va... hai fatto la cacca?
Lui: ecco bravo prendimi in braccio, oggi ne ho bisogno... perchè mi porti dalla sabbietta? Guarda solo l’odore mi da fastidio.

Io: strano, non mi scappi, di solito non ci rimani in braccio così a lungo. Mmm niente caccona, con quello che mangi dovresti produrre...
Lui: senti che odore! Mi viene il vomitino solo a sentirlo!

Io: mah! Senti lo vuoi un poco di latte?
Lui: ecco io il latte lo berrei proprio, fammi scendere va..

Io: fermo! Fermo o non te lo do! Stai fermo lì.
Lui: che palle con sta storia del fermo... lo so cosa vuoi ma non lo faccio lo stesso... se il latte lo metti io lo bevo, se non lo vuoi mettere non fare ste storie ma fermo non ci voglio stare.

Io: fermo! O stai fermo o niente latte! Fermo!
Lui: mmmm!!!!!! Anche la mano sul coppino! Guarda già non sto bene se poi ti metti pure a fare il padroncino... Dai! Sono fermo, versa il liquido..

Io: ecco bravo! Così! Tieni, bello il mio gattone ubbidiente!
Lui: gattone tua sorella... felino prego, felino, come le tigri! Eccolo il mio latte! Certo che come dosi siamo proprio tiratini, eh? Ah già sei di Genova, scordavo!

Io: piano, bevi piano, non ti ingozzare! Dai che intanto ti preparo l’umido.
Lui: fermo di quì, piano di là... oh ma chi pensi di essere? Piuttosto, cosa mi prepari oggi? Ieri era pesce, oggi sarà pollo... nemmeno a militare... anzi oggi che è giovedì, c’è il dolce?

Io: tieni scatoletta di buonissima carne di pollo! Ti piace?
Lui: lo sapevo...

Io: guarda per variarti il cibo ti ho preso anche le crocchette con le verdurine!
Lui: infatti i felini sono noti vegetariani e poi si sa che a noi piacciono le carote... mi hai preso per un coniglio? Guarda che io sono al culmine della catena alimentare, sono un predatore, un carnivoro! Potente e temutissimo! Noi siamo i re della jungla e della savana!

Io: eccole qui le tue crocchette preferite!
Lui: però mica male queste crocchette di verdura, senti come sono croccanti!

Io: vado di là a vedere a che punto sono con lo scarico di dati.
Lui: arrivo subito, finisco qui e sono da te.

Io: ahh eccoti, era buono?
Lui: si si non male, vedi? Mi sto ancora leccando i baffi! Gnam! Che gustose le crocchette nuove! Però ora mi sento tutto sporco, spetta che mi siedo sul tuo tavolo e mi metto tra te e quella macchina infernale e mi pulisco.

Io: ma proprio qui dovevi metterti per lavarti?
Lui: ma come, non ti piace? Oohhh e cos’è quella cosa bianca che si muove sullo sfondo blu? Ora la prendo, è mia, eccola, ‘starda è sparita dietro, ora ti prendo...

Io: ecco bravo controlla dietro lo schermo, hahaha
Lui: ‘zzo ridi? Era qui, l’ho vista... spetta va, cerco per terra..

Io: vieni qui vicino a me sul divano che guardiamo un poco di tv, c’è Occhi di Gatto!
Lui: non ci vengo, mi metto qui sul palo con la corda e mi lavo, non sono mica sporcaccione come te, io!

Io: Oscar guarda Occhi di Gatto! È iniziato!
Lui: ma possibile che devo sempre fare quello che dici tu? Io lo guardo ma da sopra alla scatola luminosa.

Io: ma cosa ci fai sulla Tv?
Lui: guardo Occhi di Gatto... ma non me lo hai detto tu? Da qui si vede meglio.

Io: vieni qui dai!
Lui: umano, non so come dirtelo ma non mi sento benissimo... mi sento come se dovessi... come se... io devo andare!

Io: ma dove vai di corsa? Che miagolio strano che fai! Cos’hai?
Lui: umano!! Ma mi sento come se dovessi... o mio Dio! Ma dovrebbe uscire dall’altra parte il cibo! Occhio! Via! Pista!

Io: aahh ho capito, devi andare in bagno!
Lui: o no! la lettiera! Che odore che ha! Non resisto!

Io: ma cosa fai? Spetta che vengo a vedere, va!
Lui: ssggguuuaaassshhhhhhh!!!!! Oohhhh! Finalmente!

Io: ma no! Ma dai! Ma non sul tappeto del bagno!
Lui: era di fronte alla lettiera... non ci sono arrivato... e poi senti che odore che ha la lettiera! Mi ha rivoltato lo stomaco!

Io: ma santa pazienza! Ma ti sembra il caso? E ti sembra il posto?
Lui: non mi sembra il caso infatti, stava meglio dov’era tutto quel latte con le crocchette... ti avevo detto che non ero vegetariano... spetta... seconda ondata! Clok clok clok sssgguuuaaassshhhhh!!!!!!!! Oohhhh adesso si che sto bene!

Io: ma no! ma dai! Anche il secondo tappetino del bagno! Ma li hai sporcati tutti e due!
Lui: ma senti un pò, mi dici secondo te dove sarebbe il posto giusto per fare queste cose? Ecco vedi non lo sai... e allora non ti lamentare.... e poi ora sto bene... e poi erano sporchi questi tappeti e necessitavano di una lavata quindi ringrazia. E poi si sa che serve un tappeto nuovo per ogni ondata..

Io: ma dimmi te! Ma ti avevo detto di mangiare più piano!
Lui: e io ti avevo detto che non sono vegetariano! Spetta va che raspo il pavimento e copro tutto... beh non è colpa mia se il terreno è così duro, ci ho provato...

Io: certo che ne mangi di roba! Fammi pulire..
Lui: scusa umano ma come mai guardi la produzione? Ma cosa fai? Ma la raccogli? Guarda che io non la mangio più quella roba! Oddio un altro vomitino!!! No falso allarme! Ma non sarò mica incinto, vero?! Sai con quello che mi ha fatto l’umana vestita di verde l’altro giorno...

Io: vieni che mettiamo tutto in lavatrice, però fammi il santo favore di non calpestare tutto!
Lui: senti io vado di là ad aspettarti, fai veloce che oggi ho bisogno di comprensione…

Io: ecco fatto, pulito… certo che sei uno sporcaccione… vieni qui va, fatti vedere, stai ancora male?
Lui: se continui a lamentarti la prossima volta aspetto che vai a letto… povero piccolo io! Povero piccolo Oscar! Povero piccolo malatino! Occhio languido, orecchia bassa bassa, coda bassa, faccino triste e silenzioso... basta o mi devo buttare per terra e sbattere la testa sul pavimento?

Io: povero piccolo! Vieni che ti coccolo un poco!
Lui: si bastava, meno male… si bravo, sotto il mento, bravo... e sul collo, bravo...

mercoledì 13 febbraio 2008

Mezzogiorno di Fuoco

Io: Ciao Oscar!
Lui: Ciao umano! Sei tornato dalla caccia?

Io: Ciao Oscar!
Lui: Ciao anche a te! Ma non ti avevo già risposto?

Io: Ciao Oscar!
Lui: umano senti mi sei simpatico ma non tirare la corda, ciao!

Io: Ma ciao Oscar!
Lui: mmm ma che nervoso quando fa così! Basta mi vado a fare le unghie sul palo con la corda, è qui da meno di due minuti e già ha rotto... umani...

Io: Ma stavi dormendo? Hai una faccina tutta rinco, sembri Yoda di guerre stellari!
Lui: ha parlato Jabba! Senti, ho avuto una mattinata veramente pesante, ho giocato un sacco dopo che sei andato via poi mi ero appena messo a dormire quando e’ arrivata l’umana che bagna per terra e mi rincorre con il bastone verde, mi ha cambiato tutti gli odori della casa, ha spostato i mobili, ha tolto i tappeti insomma un casino. Quando e’ andata via ho dovuto riannusare tutta la casa, ributtare la sabbietta fuori della lettiera, rimettere la pallina dietro l’armadio e il topolino sotto il divano... una giornataccia...

Io: ti sono mancato?
Lui: in realtà si ma non te lo farò capire mai, sono un felino, sono indipendente per definizione, tu sei il mio umano, non mi manchi, mi manca il cibo che mi dai. Guardami negli occhi... così bravo! Adesso farai quello che dico io! Accarezzami sul collo! E sotto il mento! Bravo, stai migliorando... adesso basta... cibo.

Io: vieni che mi tolgo le scarpe e il piumone e poi ti do qualcosa da mangiare
Lui: no, di là no! Senti umano sono ore che non mi cambi l’acqua e a me piace fresca, i crocchini sono quelli di questa mattina, l’umido e’ finito, la lettiera va pulita e tu vai di là? Ma cosa fai? Aahhh! Aiuto! Si cambia le zampe! Umano ma cambia la tua lettiera perchè quando la usi ti lascia delle zampe terribilmente puzzolenti! Ma senti che roba! Ma ti stanno marcendo le zampe?! Basta vado di là ad aspettarti perchè qui non si riesce a stare...

Io: Oscar la vuoi la pappa? La vuoi? Vuoi?
Lui: ma sei scemo o hai fatto un corso? Secondo te qui vicino al frigo cosa ci faccio? Faccio ballare il macaco? E certo che voglio la pappa! E il latte, non ti scordare il latte!

Io: Oscar la vuoi la pappa? La vuoi? Vuoi?
Lui: ma come mai!? Ma perche’ fai così lo scemo? SSSSIIIIIII!!!!!! La vogliooo!!!!!! Ma guarda te se devo fare la scena del mendicante tutte le sante volte! Guarda che io se volessi, il cibo me lo procurerei da solo nel bosco, capito?! Altro che frigo! Io sono il terrore dei topolini del rione, capito!? E ora apri il frigo e sgancia il latte....

Io: Oscar ma preferisci prima il latte, l’umido o i crocchini?
Lui: ma secondo te, a me, che differenza fa? No, davvero, pensaci un secondo su. Ti sembro schizzinoso? Sono un felino affamato, tu inizia a darmi il cibo e facciamola finita! E poi i crocchini già li avevo a disposizione se li avessi voluti, l’umido l’ho finito da poco, non rimane che il latte, prima il latte!!! Deciso!

Io: allora Oscar, ti do l’umido così lo finisci subito tutto e dopo il latte come dessert, va bene?
Lui: e allora cosa me lo chiedi a fare? Se ti avessi detto umido mi davi il latte... senti dammi quello che vuoi che qui facciamo notte, umido sia! Ma sgancia il cibo!

Io: eccotelo! Ma piano! Sembra che non mangi da ore!
Lui: infatti...

Io: ma scusa hai una ciotola, perchè devi portare il cibo sul pavimento? Ma dimmi te!
Lui: ma scusa hai una pentola, perchè devi portare il cibo su di un piatto e poi sul tavolo? Ma dimmi tu! A te piace mangiare sul piatto e a me sul pavimento. Secondo te i topi li trovo nelle ciotole?

Io: ma dai! Ma sei stato di nuovo sul tavolo! Lo sai che non devi! E guarda qui mi mangi la piantina! Ma come devo fare?
Lui: hehehe se n’è accorto... non è scemo come sembra questo umano! Senti umano è il richiamo della foresta e poi a te piace l’insalata? Comunque buona questa scatoletta al coniglio, potevi darmela tutta invece di metà, spilorcio.

Io: ora mangio io. Yogurt e cereali come sempre a mezzogiorno così magari dimagrisco.
Lui: buono lo yogurt! Ho sentito l’odore da qui! Me ne dai un pò? E dai! Mi piace! Mi sto allungando sulla gamba, ora estendo le unghie, ora tiro verso il basso, ahia!

Io: ma la vuoi finire? Giù le zampe! Giù!
Lui: ciccio, non sono un cane! Giù lo dici a loro! Sgancia lo yogurt..

Io: vieni che andiamo sul terrazzo. Lui: evvai! Si esce! Oggi quell’uccellino che vive sull’albero di fronte me lo faccio come dessert..

Io: prima però ti metto la pettorina ed il guinzaglio altrimenti ti butti.
Lui: ma dai! Ma sono un felino! Io caccio! Io salto! Ho nove vite! Sono istintivo! Se vedo muovere io devo artigliare! Cerca di capirmi! E poi come faccio a mostrarmi ai felini del quartiere con sta cosa intorno al corpo come un cane! Che vergogna!

Io: ecco da bravo infila la testa... ecco fatto, ora guinzaglio... usciamo...
Lui: certe volte non so se sei scemo tu o son più scemo io a rimanere con te... ma lo vedi il cane di sotto? Mi guarda e ride! Lui sta cosa intorno al corpo non ce l’ha! Cosa vuoi tu?! Abbassa lo sguardo cane! Guarda ti va bene che sono legato sai! Che se vengo giù... e non ti mettere sulla schiena! un pò di amor proprio anche se sei un cane!

Io: stai attento! Ma devi proprio camminare sulla ringhiera!?
Lui: senti umano, sono un felino, io cammino sulla ringhiera perchè è il posto più difficile dove camminare, mi metto in posizioni improbabili perchè ti devo dimostrare che sono superiore, salto da terra alla ringhiera senza cadere di sotto perchè so farlo e per dare una ragione alla mia coda, ora fammi fare il felino..

Io: cosa guardi? Cos’hai visto?
Lui: niente in assoluto ma faccio finta per tirarti scemo. Così me la godo quando cerchi di vedere quello che tu pensi che io abbia visto ma che in realtà non ho visto... lo so che è difficile da capire ma se fossi un felino avresti capito subito. Come mai gli umani comandano il mondo con un’intelligenza così... così... subfelina? Mah!

Io: vieni, andiamo dentro che devo tornare al lavoro.
Lui: ho la faccia di uno che vuol tornare dentro? Guarda sono sulla ringhiera con tre zampe! E guarda adesso? Faccio finta di buttarmi di sotto...

Io: ma cosa fai! Vieni giù subito! Ma sei matto!?
Lui:hihihihi umano scemo, ci caschi sempre... ahh che soddisfazioni mi dai!

Io: dai vieni che devo scappare, è tardi.
Lui: ‘spetta.. non tirare.. ma scusa perchè vai di nuovo a cacciare? Mi piace quando sei qui con me. Toglimi sta cosa intorno al corpo intanto.

Io: ecco sei libero. Ciao Oscar!
Lui: ciao umano, grazie, ora mangio poi mi lavo e poi faccio la nanna. Ci vediamo dopo, ciao. Aspetta salgo sulla finestra che ti vedo andare via, ciao torna presto... latteeeee arrivvooooooo

I SEGNALI DEL GATTO. di Irene/Omero

I SEGNALI DEL GATTO.

MINACCIA: Fissa negli occhi l'avversario, le pupille sono a fessura. Le orecchie sono piegate di lato. La bocca è aperta e mostra la dentatura.
PAURA, SOTTOMISSIONE: la pupilla è dilatata. Le orecchie sono appiattite all'indietro. Ha la schiena inarcata e soffia. Può attaccare.
CONTENTEZZA: socchiude gli occhi. Le orecchie sono piegate in avanti e verso l'esterno. è sdraiato sulla schiena, espone la pancia.
CURIOSITA': orecchie puntate in avanti.
INSICUREZZA: è accucciato a terra.
SALUTA: inarca la schiena e si struscia.


POSIZIONI DELLA CODA.

RILASSATEZZA: orizzontale o un po' incurvata verso il basso.
CONFIDENZA, AMICIZIA: a punto interrogativo (di solito quando gli diamo da mangiare).
AGGRESSIVITA': bassa e gonfia.
ANSIA, INCERTEZZA: rivolta verso l'alto.
IRRITAZIONE: la punta si agita nervosamente, spesso si vede mentre giocano.
ATTACCO: coda rigida.
FORTE STRESS: agita tutta la coda velocemente da destra a sinistra.

MAINE COON

QUALCHE INFORMAZIONE SULLA RAZZA MAINE COON

E' senza dubbio la razza felina più antica dell'America settentrionale e del continente americano in genere ma le sue origini sono incerte, l'unico dato sicuro è che proviene dal Maine, lo Stato dell'estremo nord degli Stati Uniti al confine col Canada, dal clima rigidissimo, ricoperto di foreste e immensi laghi. La coda sontuosa di questo gatto, il suo pelo folto, il suo amore per l'acqua hanno fatto credere a lungo che fosse il frutto degli amori di un gatto selvatico e un procione, piccolo carnivoro molto diffuso nel Nordamerica ( "maine coon" significa letteralmente procione del Maine) ma si tratta solo di una leggenda. L'ipotesi più accettata è che il maine coon discenda da gatti a pelo lungo che viaggiavano sulle navi dei commercianti per difendere le mercanzie dall'attacco dei topi nelle stive.In Italia i primi soggetti sono stati importati nel 1986. Sano e vigoroso, può raggiungere i 10-12 kg di peso (in media 8 kg il maschio, e 5-6 kg la femmina) ed è in grado di sopportare le temperature più rIgide. La sua crescita è lenta e si può dire realmente completa solo a 3 anni. Il suo pelo, corto sulla testa, comincia ad allungarsi all'altezza del garrese e diventa molto folto sul corpo e sulla coda che termina con una sorta di pennacchio.Nonostante la mole è dotato di un'agilità straordinaria che gli consente di fare salti prodigiosi. La pelliccia, morbida e setosa, spessa e folta, è anche impermeabile e lo protegge dalle intemperie ma non ostacola i suoi movimenti. Ha un portamento della testa fiero, il collo mediamente lungo e le orecchie ricoperte da un folto pelo, larghe alla base, appuntite e attaccate alte sul cranio. Il naso presenta una leggera depressione; gli occhi, grandi e leggermente obliqui, sono color verde, oro o rame e solo il maine coon bianco può avere gli occhi azzurri. Il maine coon ha uno splendido carattere: va magnificamente d'accordo con i bambini, di umore costante, non graffia mai senza motivo. Molto socievole, accetta volentieri la presenza di altri gatti e si adatta facilmente alla convivenza con un cane purché gli sia stato presentato. Adora giocare a farsi vezzeggiare. Dolce e calmo, pigro e sornione, è affettuoso con tutti, anche se riconosce chi si prende cura di lui. Ama stare all'aperto ma si adatta benissimo alla vita di appartamento.


CONSIGLI E CURE

Nonostante la mole, è un gatto che non mangia moltissimo, ma è molto abitudinario e goloso di pesce, per cui si rende spesso necessario variare di continuo il cibo per non incorrere in pericolosi squilibri alimentari. Può comunque essere tranquillamente nutrito con mangime secco di buona qualità. Nonostante si presenti con una livrea ricca ed abbondante, non richiede cure o attenzioni particolari: basta una vigorosa spazzolata una volta alla settimana. E questo si deve al fatto che il pelo semilungo è idrorepellente: è rivestito cioè da una cuticola che lo impermeabilizza e che al contempo, gli impedisce di annodarsi o infeltrirsi. In genere, quindi, il gatto riesce tranquillamente a liberarsi da solo dei peli morti e a mantenere il mantello in ordine. Durante il periodo della muta può essere utile aiutarlo con un pettine a maglie larghe due o tre volte alla settimana. Normalmente non ha bisogno di bagni ma, qualora fosse necessario, lo si asciughi perfettamente proprio perché la naturale untuosità dei mantello potrebbe rendere l'operazione difficoltosa. Non è un gatto che vocalizza eccessivamente; addirittura, ha una vocina dolce e musicale, a volte persino ridicola se paragonata alla mole gigantesca.

martedì 12 febbraio 2008

Visita veterinaria

Ciao umano! Ti stavo aspettando! Guarda come sono contento di vederti, mi strofino tutto quanto contro di te e poi mi faccio le unghie sulle tue gambe.
Ma senti, io avrei una fame! Non so se ti sei accorto della cosa ma ieri sera la ciotola era vuota e questa mattina quando ti sei alzato, dopo aver giocato, mentre facevo i miei bisogni, tu non hai messo le crocchette o l’umido nella ciotola come a solito e sai com’e’, io avrei fame, tanta fame! Tipo... una famona da leone!
Va bene, puoi prendermi in braccio... ma per poco perche’ io avrei proprio fame e non mi piace essere manipolato... no guarda che hai sbagliato direzione! No no la cucina con la ciotola e’ per di la’, di qui si va in salotto... scusa umano ma mi pare di averti avvertito, vedi che siamo in salotto? Ecco da bravo mettimi giu’ e andiamo in cucina.
Scusa umano perche’ hai tirato fuori la valigetta da viaggio? No dai in macchina no! Non mi piace! No no no! Ecco metto le zampe avanti e mi agguanto con le unghie, non ci entro! La macchina non mi piace!
Blablablawawawablablabla!!!!! (umano)
Ma non ci volevo entrare! Non mi piace! E’ stretto! Ho fame! Voglio uscire! Appena esco ti faccio la pelle a strisce! Piango!!!
Ecco adesso si esce dalla tana! Senti che odori che ci sono in questa scala! Ma che crocchette mangiano gli umani? Ooohhh ma cos’era quella cosa rumorosa che e’ passata veloce davanti a noi? Paura! Voglio tornare a casa! No dai per favore non mi piace!
Ma dai in macchina no! Ma non mi piace! Fammi uscire almeno! USCIRE!!!!
Guarda che non ti voglio piu’ bene! E non ti parlo piu’! anzi no! Adesso inizio a lamentarmi fino quando non mi porti indietro. Indietro, indietro, INDIETRO!!!

Ecco vedi!? Ci sono riuscito, ti sei fermato! Oohhh ora si va a casa... si mangia... si dorme e tu vai al lavoro e io dormo nel lavandino...
Ma umano perche’ il posto e’ diverso da dove si trova la nostra tana? Qui gli odori son diversi, non c’e’ l’odore del cane della tana di sotto.. mmm perche’ entri in questo posto? Mi riporti indietro per favore? Oohhh ma che odore c’e’ qui? Sento odore felino e poi di cane e poi di malattia e poi sento felini e cani lamentarsi e guarda c’e’ un altro felino dentro la sacca da viaggio li’! Umano ma hai visto che sta male? Ma che odore c’e’? lo senti sembra quello dell’umana che bagna per terra ma molto molto piu’ forte! Stai attento che scivoli!..

Senti io mi sarei stancato, non mi piacciono le novita’, ho fame, mi annoio, andiamo a casa, dai! No guarda che la porta e’ di la’, sbagli strada... ma dove mi porti?
Senti che odore! Qui e’ piu’ forte... ecco bravo fammi uscire cosi’ controllo in giro pero’ poi si va a casa che ho fame...
E questa umana chi e’? ha un odore strano addosso.. perche’ mi tieni fermo devo annusare. Ciao umana, fatti annusare, ecco brava la mano.. ma no! Non togliere la mano! Devo passarci la guancia!
Ecco brava, mano vicino al muso, perfetto... ma cosa fai! Ma mi hai preso la testa con due zampe! Aiuto! Ma che brutto muso che hai! Perche’ vieni vicina?! No la bocca no! Non l’apro... ahia! Ma uffa lascia stare la mia bocca! Che schifo! Senti che gustaccio le tue zampe! Perche’ mi palpi il collo? E sulla testa?
Non so perche’ ma quando qualcuno si mette dietro di me e mi tiene fermo non mi viene molto da fidarmi... scusi mi lascerebbe la testa? Ma cosa fai? No il naso no! Ma mi tappa una narice! Aiuto ne ho solo un’altra! Repira respira respira! Pant pant pant!
E ora l’altra narice! Repira respira respira! Pant pant pant! Ma dai! Andiamo umano, ti perdono ma andiamo! Dai! Non dormo piu’ nel lavandino, promesso! E cose’e quella cosa di metallo con la corda che va in testa all’umana!? Me l’ha messa sul petto! AIUTO!!! (il cuore tun tun tun tun tun tun tuntun tun)
Non mi piace umano andiamo via! Ahia! Ma che modi sono!? Ma cosa fai! Ma umano mi tocca la pancia! Ma mi scusi umana non per essere maleducato ma io andrei, sa mi aspettano, ecco vede? Io vado.. ma no dai! Mi scusi ma la coda la vogliamo lasciare stare? Guardi io sarei dell’id... oddio! Umano! Mi ha toccato dietro!! Umana davvero non e’ il caso, ci siamo appena conosciuti! We’! ma che fai! Aiuto! Umano mi sta palpando i gioielli di famiglia! Ma siete dei pervertiti! Ma un ditino sul sedere e altri due a palpare le zone private! Umano perche’ mostri i denti? Non e’ una cosa simpatica! Vuoi fare a cambio? Vuoi fare un giro sulla giostra!? Ecco brava, togli la zampa, spetta che mi copro bene con la coda che non si sa mai.. ma cosa fai? No dai la coda di nuovo no! Non mi va di farmi palpar... AHIA!!! Ma che caspita stai facendo! Ma no!!! Da li’ le cose devono uscire non entrare! AHIA! Ma che posto e’ questo? Umano ti faccio a fette! Lasciami! Ma toglimi quel coso da li’, subito, adesso! ORAAA!!!!!!!! Ma perche’ mi ha messo il tappo!? La faccio meno puzzolente delal tua! Sono sfinito, ho fame, ho paura ed ho perso la verginita’! che disperazione! Mi lascio morire! Ci rinuncio!...
Oohhhh sia lodato il cielo! Ha tolto tutto! Che rilassamento! Non saro’ piu’ lo stesso gatto... perche’ mi controlli gli occhi? E certo che lacrimo! Pensi sia piacevole? Vuoi fare un giro tu con quella cosa in quel posto!?
Si e adesso le coccole... e certo dopo ci vogliono sempre le coccole... femmine! Voglio rientrare nel mio trasportino, andiamo a casa ti prego, non mi piace qui!
No dai! E questa cosa cos’e’!? io non ci salgo! Aiuto! Aaaahhh! Mmm non succede nulla... dov’e’ il trucco? Cosa vuol dire 5.5kg?
Bravo portami a casa, grazie umano, sono distrutto... portami a casa, ti adoro... pappa!

lunedì 11 febbraio 2008

Gatto sornione mezzo guardone

Ciao umano ma dov’eri? Sono qui guarda ho il topolino… ODDIOOOO!!!! MA CHI SEI!!!Un’altra umanaaa viaaaa!!!!!!!Spetta un attimo che sento la voce del mio umano... Ciao Oscar!Mmm ciao.. fatti annusare... Ciao Oscar!Ciao! Mi pareva di averti risposto... qui e’ questa? Fammi annusare..Ciao Oscar!Ciaoo! Ma sei sordo! Ma che odore ha?Ma ciao Oscar!Ma sei scemo? Basta non ti rispondo piu’. Ma hai sentito l’odore di questa? Anche lei e’ stata addottata da un felino! Anzi ti diro’ di piu’ e’ una femmina! E che femmina, senti che odore! Queste femmine europee hanno un odore che mi fa impazzire! Le americane sono belle, grandi, con il pelo lungo, gran baffoni ma come scodinzola un’europea, come si muove con quel corpicino minuto! Ed il profumo di femmina delle europee! Me la presenti? Ma perche’ sta umana mi fa vedere i denti? Si dai fammi sentire l’odore delle mani.. ecco brava ferma cosi’... spetta che metto la guancia... timbrata!! Ora porta il mio odore all’europea, mi raccomando non ti far strofinare da nessuno, ora puoi andare, ciao! Grazie di avermi riportato l’umano... cibo, umano! La ciotola e’ qui!Perche’ mi prendi in braccio che non mi piace? Ho capito, mi deve accarezzare l’umana, va bene, due minuti e poi mi lasci, non mi piace, lo sai...Bravo mettimi giu’ adesso, giu’ da bravo.. GIU’!!! ADESSO!!!Certo che a farvi capire le cose a voi umani! Che nervoso! Spetta che mi vado ad arrotare le unghiette nel palo con la corda...Ma scusi umana, perche’ si toglie il pelo e lo mette sul mio divano? Mmm senti che odore questa europea! Spetta che mi metto sul pelo dell’umana bello stravaccato e ci lascio il mio odore cosi’ l’europea sente il mio messaggio...Cavoli sono in cucina! Si mangia! Arrivo! Ha aperto il frigo, aspettate che arrivo!Cibo cibo cibo! ... mmm scusa umano perche’ la ciotola dell’umido e’ vuota? Hei! Un momento cose’ che bevete? E io? Fammi sentire? Io voglio! Cos’e’ fammi sentire! Umano non farmi fare la scena del questuante per favore, abbassa il bicchiere e fammi sentire l’odore! Ok adesso sono allungato sulla tua gamba.. fammi sentire! Odore odore odore! Mmm ma che schifo! Ma e’ un’acqua rossa disgustosa! Ma ti fara’ male! Non berla! Dammi il latte, dai! Ecco bravo!..Umano ma dove sei? Ah si, in salotto... ma scusa prima il pelo dell’umana sul divano poi adesso voi due, e io dove mi metto secondo voi? Bella sta musica, non come quella che ascolti di solito... ma da dove esce? Dallo stesso posto... perche’ non la sentiamo piu’ spesso? Fammi sentire di nuovo l’odore dell’acqua rossa.. ma fa veramente schifo! Ha veramente un gustaccio! Ahia! Perche’ mi devi dare le botticine sulla coppola? Ma sei scemo? Annusavo no? Ma senti che gusto orrendo che ha quell’acqua! Basta devo mangiare e bere per togleirmi il gusto di bocca... Eccomi! Vi sono mancato? Ero a mangiare! Sono qui! ... ma dove sono? Che bello ho il divano tutto per me! Prima pero’ pipi’! ..Ma dove siete? Cucina? No.. bagno? No.. salotto? No.. Mmm ma dove saranno! La tana! No! La tana no! E’ nostra-mia! Fammi vedere!...Scusi umana! Mi cusi ma sarebbe nel mio posto.. si e’ il mio posto.. si potrebbe togliere? Umano dille qualcosa! Ecco bravo vai vicino e tirale una zampata.. ma no dai non l’azzannare non essere cosi’ violento, basta farle capire che la tana e’ nostra.. ma no dai non vi azzuffate! Non e’ cosi’ importante! Ma no dai! Ecco vedi? Ora ti ha messo sotto... guarda te che umano mi son trovato! Ora perdo pure la casa! Umano fai qualcosa! Ecco bravo! Ma no non sul mio cuscino! Guarda mentre aspetto rimango qui sul comodino e controllo... umano ma cosa fai! Ma le fai male! Ma sei scemo!? Le stai togliendo il pelo! Ma non si fa cosi’! devi guardarla dritta negli occhi e vince chi li distogle per primo! Non vedi che soffre? Ecco adesso sembrate due Sphinx! Ma santa pazienza! Ma no! No guarda che stai di nuovo sbagliando, le femmine si annusano prima non dopo.. ma dai! Ma cosa fate! BASTA NON GUARDO PIU’! e poi si lamenta quando lecco le goccioline dal rubinetto! No allora umano se proprio devi fare queste cose con il pubblico almeno falle bene! Ti devi mettere dietro e poi la devi mordere fortissimo nel collo e l’aggaunti con le zampe davanti e vedrai che non si muove piu’.. no! Non funziona cosi’! Guarda che lei sta malissimo! Ma povera umana, per un posto dove dormire guarda come soffre! Ma sei veramente inqualificabile! ‘spetta va’! vieni qui che ti faccio le coccole! Ecco ti lecco il pelo e ti faccio le fusa che magari ti passa il dolore! Umano basta non vedi che sta male!? Ma cosa fai! Perche’ mi mandi via? La sto aiutando non vedi? Spetta umana che torno a farti le fusa... cosa fai? No! Non farlo anche a me! Aiuto! Ecco bravo mettimi giu’! ma perche’ chiudi la porta della tana? Tanto oramai ho visto che le hai fatto male sai? Mah! Io vado a mangiare... Umani...Ma sta porta l’apriamo o no? Apri! Dai apri! APRI!Basta mi son stufato adesso vado a dormire sul pelo dell’umana... Ciao! Alla buon’ora! Tra poco sento gli uccellini! Guarda come vi siete ridotti! E poi ti lamenti quando io dormo nel lavadino! Umana ma stai bene? Che odore trano che hai! Ciao! Vai a casa e salutami l’europea! Ciao! Vado nella tana adesso...Ma dai! Ma guarda che casino! Ma umano ma non serviva fare la lotta per il mio posto, poteva rimanere ed io mi mettevo nel mezzo, no? Guarda qui che casino!Ora vediamo un po’, dov’e’ il mio cuscino? Ah eccolo! Sul pavimento! Vabbe’! ho un sonno! Ciao.. io nanna!Ma allora guarda che sei strano questa notte sai! Perche’ mi tiri su in braccio? Ma che schifo! Sei senza pelo! Ma sembri uno Sphinx! Copriti che fai impressione! Ma che pancia hai?! Ma ti sei mangiato un pezzo dell’umana!? Mettimi giu’! lo sai che non mi piace quando giri in tondo! GIU’! ADESSO!Ecco bravo rimetti a posto la tana e lavati, sai di umana..Beh io dormo pero’ un po’ sei strano... mi preoccupi... belle le europee... un topolino, due topolini, tre topolini, quattr... ronf ronf ronf

Quando l'umano non c'è..

Bene l’umano e’ uscito per andare a lavorare, molto bene heheheAllora, prima cosa, finire il cibo... ottimo ora che ho la pancia piena vediamo, cosa posso fare? Ahh si ecco! Non era sul tavolo che mi e’ proibitissimo di salire? A si? Bene! Guarda umano sono sul tavolo! Non posso? E io ti mangio la piantina! Non posso? E io mi ci sdraio a pancia in su! Come dici non devo? Hai ragione allora salto giu’... scherzavo! Sono di nuovo sopra al tavolo umano! E dimmi qualcosa adesso!Ma cosa vedo! Non e’ quello il lavandino che mi e’ ancor piu’ proibito del tavolo? Ecco guarda che salto dal tavolo al lavandino, umano! Eccoci sul lavandino! Guarda umano, il passo dell’oca come i russi a coda dritta sul bordo del lavandino della cucina! Non posso nemmeno qui? Hai ragione allora per non farmi vedere.. passo della pantera! Come? Devo scendere? E allora visto che ho la pancia piena e la notte e’ stata dura e lunga, carissimo umano, mi schiaccio un pisolino e sai dove? Nel lavandino! Si esatto dove io non devo assolutamente stare! E mi lecco pure il rubinetto! A me quella gocciolina mi fa godere. Guarda come ti lecco il rubinetto!!! Ronf ronf rofChi e’ che tocca la porta? Mmm ma il sole non e’ ancora nella posizione giusta per il ritorno del mio umano! Fammi controllare.. si si toccano proprio la mia porta! Guarda intruso che io ti... AIUTO! Hanno aperto la porta!VVIIIAAA!!!!!!Ma chi sara’? mmm fammi controllare... mi avvicno piano e silenzioso e da dietro lo stipite della porta mi sporgo poco poco e vedo chi e’... eccoci... allora vediamo... ma e’ la femmina di umano! L’umana del rumore e della puzza! Quella che bagna tutto per terra! Quella che mi da i bastoncini speciali che mi piacciono tanto! CIAOOO! Sono quiii!!! Prepara i bastocini per favore! ECCOMI! Sul tavolo, guarda! Si si proprio qui sul tavolo! Perche’ mi mostri i denti? Ecco gratta qui sul collo... grazie e un poco piu’ in la’.. si si si si e sotto il mento adesso... aspetta che mi strofino il muso che ti devo lasciare il mio odore, ecco brava mostra la mano... perfetto... timbrata... mia mia mia!Buoni i bastoncini di carne! Ora vai che devo finire di mangiare..MA NNOOOOOO!!!! Il bastone rumoroso verde nnnooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!Ma cosa fai? Ma come ho sparso crocchette su tutto il pavimento e il bastone rumoroso me le frega! MA UFFA!!! Fammi controllare... AIUTOOO!!!! Ma il bastone sta cercando di mangairmi la coda! AIUTOOOOO!!!! VVVIIIAAAA!!!!Ecco! Subito sotto la cucina, nel mio nascondiglio segreto, la mia tana da cui posso osservare tutto e tutti...Scusi umana ma dove va? No guardi che di la’ c’e’ la tana dell’umano. No davvero non ci si puo’ andare. Mi scusi aspetti che vado prima io a togliere le cose che non deve vedere... ho nascosto il topo sotto la coperta... Mi scusi umana ma adesso esagera! Guardi che sono giorni che il mio umano cerca di dare la forma giusta alla sua cuccia, non puo’ disfare tutto! Ma nooo! Fuori della finestra no! Ma dai! Il pelo notturno dell’umano! Anche quello sta toccando! Ah meno male, me lo ha messo per terra, ora lo porto via io per sicurezza e mi ci metto sopra... di nuovo il bastone rumoroso! Umana io porto in salvo il pelo notturno del mio umano nella mia tana segreta prima che il bastone verde si mangi me ed il pelo...Ma cos’e’ sto rumore? Scusi umana, ora esagera, mi sta toccando la sabbietta! Guardi che mi ci son volute delle ore di scavo per riuscire a coprire tutto questo spazio con la sabbietta! E per farla passare oltre la porticina poi! No dai davvero metti via il bastone verde! NNOOOOOO!!!!! Ma si sta mangiando anche la sabbietta che era per terra!!Basta ci rinuncio, vado sul divano a dormire...Scusi!? Non so se ha notato ma stavo dormendo! DORMENDO!!!Scusi perche’ toglie la torre di corda dal tappeto? Scusi perche’ mi sta spostando i mobili? Ooohhhh e cosa c’e’ dietro alla tv? Aspetti un attimo qui ci sono odori strani... ecco dov’era l’altro topolino! E la pallina! Ecco brava umana tira il topo cosi’ vado a caccia! Ora basta sto sulla finestra, non se ne puo’ piu’... che fastidio questa umana! Ma adesso cosa fa con quel bastone con attacato un ragno enorme e bagnato? Ma che puzza quell’acqua! Guardi che non si puo’ proprio bere, sa?Ma come prima mi togliete la sabbietta da terra e adesso bagnate tutto? Ma uffa!Basta rivado sul letto, qui non si riesce a stare... AHIA! MA COSA C.....!!!!!Ma non riesco a camminare! Ma cosa c’e’ per terra!? Ma scivolo! Ahia!Ma non riesco nemmeno a correre! Ah ecco che ho preso aderenza... occhio, occhio OCCHIO! STIPITEEE!!!!!! Ma dai! Ma cosa ci hai messo per terra! Ma scivolo! Ora salto sul letto cosi’ son salvo.. opla’! ma cosa .....!? ma nnnooo son scivolato! occhio, occhio OCCHIO! ANGOLO LETTO!!!!!!Basta son sfinito... queste pulizie mi esauriscono... mi devo riposare... son cambiati tutti gli odori e adesso mi tocca riannusare tutto il territorio...Umano, cambia questa umana, mette il naso dove non dovrebbe, mi toglie gli odori dove stavano bene e puzza pure di cane, assolutamente da evitare!

Ma lui mi vede così?

Buon giorno umano! Dai sveglia! Uffa dai che e’ giorno, c’e’ la luce ed e’ gia’ da un paio d’ore che sento le voci! Ma no che non sono matto! Le voci degli uccellini! Umano ti prego svegliati che devo mangiare e quando mangio l’acqua mi serve fresca.Ma senti non potresti alzarti che e’ da un’ora che ti annuso la faccia ed il tuo alito non e’ per nulla interessante? E va bene prendo il topo che ti piace tanto cosi ti svegli e me lo tiri poi io te lo riporto e tu sei contento e mi dai cibo.Guarda che io ti tiro una zampata, eh? Dai sveglia, pigrone!E allora lo hai voluto tu, mi rifaccio sulle lenzuola... oohhh! E cose’ quella cosa che si muove soto le coperte!? Umano svegliati, potrebbe essere pericoloso! Ho capito ci penso io! Blablablawawawablablabla!!!!!!Ma cosa dici! E dai scusa non sapevo fossero le tue zampe! Lo sai che se le muovi io non resisto! Dai ti faccio le fusa che a te piacciono tanto.Ecco bravo alzati! Fermo! Stai fermo che devo allungarmi sulla tua gamba per farti vedere quanto ti apprezzo! Ecco bravo! Blablablawawawablablabla!!!!!!Ma lo so che ho usato le unghiette ma fa parte del rituale del buon giorno!CIBO!!!!Ooohhh attenzione che si e’ aperto quel coso con l’acqua in fondo! Aspetta fammi controllare! Ma guarda che sei uno sporcaccione sai! Io qui ci bevo e tu lo usi al posto della sabbietta! Mah! Che esseri strani questi umani! Ma dai! Ma cosa fai! Ma no! Eehhh ma che puzza fai!? Mmm fammi sentire? Ma che crocchette ti danno da mangiare? Ma non si resiste! Bon io sto qui sdraiato ad aspettare pero’ devi fare qualcosa perche’ quella puzza vuol dire problemi o di cibo o di stomaco..Anzi fammi andare anche a me cosi’ dopo pulisci ed io ho piu’ posto per le crocchette.. e non andare via che ti vedo sai dalla porticina trasparente della lettiera!Ecco! Fatto tutto! Guarda come sono leggero! Corro dalle crocchette! Bravo! Eccoti! Guardami umano, guarda il labbiale, U M I D O!!! Mi manca l’umido! No non le crocchette nuove, beh anche quelle, ma l’umido! Labbiale umano, labbiale.. S C A T T O L E T T A !!!! apri l’armadietto! Ecco bravo che hai capito! Evviva!Certo che ci vuole una certa pazienza per addomesticare un umano come te, sai? Pero’ mi dai delle soddisfazioni ogni tanto! Bravo! Esatto nelal ciotola pulita vicino l’acqua! Bravo! Ecco adesso vai pure tranquillo e sentiti pure autorizzato a pulire la lettiera mentre mangio che magari dopo la vado ad usare.Umano! Allora lavati i denti che mi fai fare brutta figura poi una lavatina poi cambiati il pelo e lascia quello della notte qui che ci devo dormire sopra e poi vai a cacciare mentre io mi riposo... tutta la notte di guardia a cercare intrusi in casa e’ stancante..Ciao umano e torna per pranzo

Barzellettina

Cenerentola ora ha la bellezza di 75 anni e si trova agli sgoccioli di una vita passata felicemente
assieme a suo marito, il Principe Azzurro, che ahimè ormai è morto da pochi anni. Cenerentola passa le sue giornate nel terrazzo di casa sua, seduta in una sedia a dondolo, osservando il mondo con il suo gattone Bob sulle ginocchia, felice.

Una bella sera, da dentro una nuvola scende all'improvviso la fataMadrina, e Cenerentola stupita le domanda con disinvoltura:
-Cara Fata Madrina!!!!! Dopo tanti anni ti rivedo!!! Cosa fai quì?
E la Fata risponde:-Dall'ultima volta che ti ho visto hai vissuto una vita esemplare....
C'è qualcosa che posso fare per te? Qualche desiderio che ti potrei esaudire? Cenerentola confusa, allarga le braccia e arrossendo dall'emozione, mormora: -Mi piacerebbe essere immensamente ricca.
In un istante la sua vecchia casa dirupata era diventata come per magia un castello nuovissimo. Cenerentola è impressionata. Il suo fedele gatto Bob si spaventa e si allontanta dalla sedia. Cenerentola grida: -Grazie Fata Madrina!!!!!
La fata allora le risponde: -Non è niente, lo meriti! Cosa ti piacerebbe come secondo desiderio?
Cenerentola china il capo, osserva le impronte che ha lasciato il tempo sul suo corpo, e dice:-Mi piacerebbe tornare di nuovo giovane e bella come un tempo!!!! Quasi contemporaneamente, lei si ritrova la bellezza di una giovane. Cenerentola comincia allora a sentire cose che ormai non ricordava più come: passione, ardore, ecc.
Allora la Fata le dice:- Ti resta un ultimo desiderio. Che cosa vuoi?
Cenerentola confusa spalanca gli occhi sul suo povero micione spaventato e dice: -Vorrei che tu trasformassi il mio fedele gatto Bob in un bellissimo principe!!!! Magicamente, Bob si trasforma in un magnifico uomo, così bello che le rondini nn possono evitare di fermare il proprio volo per
ammirarlo.
La fata Madrina le dice:-Auguri, Cenerentola. Goditi la tua nuova vita. E riparte come una scintilla sulla sua scopa.
Durante qualche magico istante, Cenerentola e Bob si guardano con tenerezza negli occhi. Poi Bob le si avvicina, la prende tra le sue possenti braccia e le mormora teneramente nell'orecchio:
-Scommetto che ti sei pentita di avermi castrato, stronza!

La mia giornata tipo con Oscar

ore 4
gatto: umano sveglia! voglio giocare!
io: carez carez carez e poi ron ronf ronf

ore 6:
gatto: umano sveglia finita la riserva carezze! voglio carezze gioco e cibo non necessariamente in quest'ordine! adesso!
io: salame felino? stracotto di maine coon? arrosto di gatto con patatine? prendo topolino e tiro a caso in direzione della casa e subito dopo aver sentito la galoppata nella stessa direzione ricado nelle braccia di morfeo.

ore 7
gatto: umano sveglia! cacca, cibo, gioco, carezze, porta terrazzo aperta!!! ora!! e mi lecca capelli e faccia. nel caso io resista mi tira zampate in faccia con porzione di unghia esposta in aumento in proporzione al numero di zampate che deve darmi per ottenere il risultato richiesto
io: rinuncio al sonno, con i capelli a coda di pavone su di un lato mi alzo tutto rinco e mi dirigo verso il bagno, alzo la tavoletta e mi siedo (50% di possibilita' di sedermi su di lui che deve controllare il prima ed il dopo, 50% che riesco ad essere piu' veloce di lui, in piedi la pipi' e' impossibile se non voglio fargli la doccina tutti i giorni...) mi lavo i denti previo controllo felino della zona lavandino/spazzolino, quando e’ tutto a posto il mio pelosetto si infila nella lettiera coperta e mi segnala il suo affetto con una caccona da leone. Finito che ha corre leggero e vispo, possibilmente tra le mie gambe perche’ gli altri 2 metri di spazio di corridoio non sono assolutamente agibili, corre felice verso la cucina dove il suo umano deve, ripeto deve!, procurare le crocchette, mezza scatolina di umido ed un poco di latte per gatti. A questo punto perdo completamente di interesse avendo svolto la mia funzione e posso tranquillamente procedere alla pulizia della lettiera perche’ a lui la pipi’ piace farla nel pulito. Pulita la lettiera fa subito pipi’, ripulisco. Mentre ripulisco lui va a prendere il topo.. 10 minuti di tira e riporta poi mi devo preparare per andare a lavorare.

Ore 8
Gatto: ciao umano, adesso vai che devo riposare
Io: ciao oscar, sono distrutto, scusa ma devo andare a procurare il cibo per la famiglia.

Ore 12
Gatto: umano ma dove cazzarola eri? L’umido ed il latte son finiti, le crocchette son poche, la lettiera ha gia’ ben due pipi’
Io: ciao anche a te oscar, scusa se ho tardato. Rimetto alcune crocchette di tipo diverso cosi’ non si rompe a mangiare sempre le stesse cose, pulisco la lettiera e mangio (fossero cipolle crude deve averne un pezzettino piccolo piccolo perche’ e’ sempre meglio delle crocchette)

Ore 13
Gatto: ciao umano, adesso vai che devo riposare
Io: ciao torno presto, fai il bravo.

Ore 17.30
Gatto: umano mi sto stufando a stare solo, ho dormito tanto io! Sono annoiato, giochiamo!
Io: scusa mi posso fare una doccia? Ok giochiamo 10 minuti 10... 30 minuti dopo mi dirigo verso la doccia con una porzione di pelle in meno di prima.. esco dalla doccia e cerco di agguantare il peloso che si lancia all’interno della doccia (50% di farcela), in ogni caso lo brontolo e lui risponde male. Poi preparo la cena mentre lui deve controllare tutto e per farlo trova conveniente appendersi a zampa aperta e unghie estese ai miei pantaloni (tuta o pigiama) quindi alla mia pelle... dopo cena gioco un’oretta col peloso e poi gioco io al pc mentre lui controlla il mouse o dorme sul tavolo del video del pc. E’ noto che il miglior posto dove dormire in 100mq di casa e’ sul mio braccio del mouse.. sara’ il movimento..

Ore12
Gatto: umano vai a dormire che non e’ sano giocare cosi’ tanto. Per farti un piacere iniziero’ ad attaccare la mano di controllo del mouse
Io: ho capito vado a nanna... inizio a prepararmi ma il gatto e’ infuriato con me per averlo lasciato dormire sul mio braccio in movimento per piu’ di 3 ore e allora mi punisce per l’affronto attaccando ciabatte, piedi, pantaloni. Procedo con una gamba piu’ pesante dell’altra verso il bagno per lavarmi i denti, mi lavo i denti col peloso che controlla litigando con un piede poi mi trascino con un dito in meno verso il wc e alzo la tavoletta e mi siedo (50% di possibilita' di sedermi su di lui che deve controllare il prima ed il dopo, 50% che riesco ad essere piu' veloce di lui, in piedi la pipi' e' impossibile se non voglio fargli la doccina tutti i giorni...)

Ore 12.20
Gatto: giochiamo? giochiamo? giochiamo? giochiamo?
Io: sonno, sonno, sonno, sonno, sonno.

Ore 01
Gatto: grazie per aver giocato con me umano, adesso puoi andare a nanna
Io: grazie Dio per averlo fatto stancare, mi trascino a nanna

Ore 01.05
Gatto: ma umano hai un essere che si muove sotto le tue coperte! Ti salvo io!
Io: Aia! Cazzo! il dito del piede! AIA! Allora! AAIIIAAAAA!!!! E il gatto vola..

Ore 01.30
Gatto: umano ti sei calmato? Guarda che l’ho fatto per te sai? Era per salvarti dal topolino che avevi sotto le coperte!
Io: scusa micio ma facevi male, vieni qui che ti accarezzo un poco! Ronf ronf ronf (fusa)

Ore 02
Gatto: ciao umano, dormi, io vado a vedere se ci sono mostri in sala e se e’ riamsta qualche crocchetta in cucina.
Io: ciao oscar buona notte

Ore 2.15
Gatto: umano! C’erano tante crocchette! E il latte! Come ti voglio bene! (muso contro il mio, alito pesante sotto il mio naso, vibrisse dentro setto nasale, lingua raspa sulle labbra) ciao umano buona notte, adesso io mi faccio il bagno ma faccio anche la guardia che tu possa dormire bene e quindi mi siedo sulla tua testa
Io: oscar ti prego ti puzza l’alito, hai appena fatto le tue cose e ti puzza pure il di dietro, no dai non ti puntellare sulla mia guancia per alvarti dietro! No nemmeno sull’orecchio! Cioa buona notte, non so come farei senza di te (sorriso)