Foto Oscar

giovedì 13 gennaio 2011

OSCAR HA SONNO

Oscar: ma che bello! Un rotolo di filo che si muove! Mio!
Umana: Oscar lascia stare il rocchetto di filo!

Oscar: ma che bel gioco giocone! Il rotolo sembra un topolino che trema alla mia vista e il filo la sua coda, ora lo attacco!
Umana: Oscar! Smettila! Sto cucendo! Devo fare l’orlo ai pantaloni di Riccardo! Smettila subito!

Oscar: si! Mandami via che mi piace anche di più così poi posso attaccarmi alle tue mani e far finta che siano un topolone gigante e le tengo con i denti e gli artigli davanti mentre con quelli dietro gratto furiosamente!
Umana: ahia! Ma cosa ti prende! Non mordere sai! Smettila subito, ridammi il filo ma soprattutto la mia mano!

Oscar: si! Si! Ancora! Brava, tocca la pancia che mi scateno! E vai di zampette dietro!
Umana: ma guarda te! Mi stai facendo malissimo! Smettila o ti pesto come un tamburo!

Oscar: il topone si ribella! Devo scappare per preparargli un altro agguato! Via!
Umana: ma dove corre adesso?

Oscar: via dalla cucina verso l’entrata della tana, sgommo con le zampe dietro, curvona e sono dietro al muro pronto all’assalto! Predatore contro preda nel buio della notte!
Umana: ma dove sei? Cosa ti prende? Dove corri?

Oscar: eccola! Ora assalto alle zampe dell’umana! Artiglio, artiglio, morso! E poi via verso la stanza della tana e poi sotto la tana delle umane!
Umana: aiuto! Il gatto è impazzito! Ora ti chiudo in camera e vediamo se ti calmi!

Oscar: nnoooo!!!!!! Ma dai! Ma io giocavo! Ma dai non si fa così! E cosa faccio adesso? Aspetto... si ma mica per terra, fossi scemo! Mi metto sopra la tana delle umane... eccomi qui... mmm dove mi metto? In mezzo ai cuscini per la testa mi sembra un ottimo posto anzi in segno di massimo sfregio verso l’autorità costituita mi ci metto pure a fare il bagnetto e poi a pancia in sù che mi piace tanto!

Poco dopo...

Oscar: ah-ha! L’umana si è ravveduta! Mi ha riaperto la porta! Peccato che non l’ho sentita perchè dormivo... in realtà l’ho sentita benissimo ma non volevo lasciar andare il mio sogno preferito, quello dell’uccellino che entra in casa e perde la strada per uscire e io lo aiuto a liberarsi dei problemi della vita... comunque l’umana pensa che io non l’abbia sentita e tanto basta. Ma cosa fa ancora di là? È ora di dormire! Solo quando le umane sono qui con me al buio e dormono tutto è perfetto affinchè la giornata si concluda, ora le vado a chiamare... ehm scusate umane ma avete visto che le bacchette nere del coso rotondo hanno già passato la posizione nanna? Cosa fate? Non venite?
Umana: ciao Oscar, sei guarito dalla scemaia? Cosa ci vuoi dire? Che faccia da sonno che hai!

Oscar: ovvio, dormivo! Voi invece avete la faccia da sonno anche quando siete nel mezzo dell’attività giornaliera... si va a letto?
Umana: cosa borbotti? Perchè miagoli?

Oscar: vedete un pò voi... secondo voi perchè uno miagola la notte con la luna in cielo? Perchè è ora di andare a dormire! Il ciclo della giornata finito, gli animali, anche umani, si devono ritirare... ma siete peggio dei cuccioli voi! Forza a nanna! Alè! Camminare! Subito a nanna a scaldarmi il letto, dai!
Umana: ma guarda te quanto parla questa sera, non sarai mica contrariato perchè siamo rimaste alzate più del solito a guardare la tv, vero?

Oscar: ecco lo sapevo, guardano la scatola luminosa, ecco perchè non vengono a dormire, ma cosa guardate? Oh! Guarda un uomo maculato come i felini africani! Ha i pallini neri in faccia!
Umana: vieni che guardiamo finire Vespa e si va tutti a dormire.

Oscar: Vespa? Ma non è un umano quello? Non ha le antennine, non è a strice, ha gli occhietti e guardandolo bene direi anche che ha un pungiglione piccolo... non è una vespa...
Umana: perchè miagoli? Devi fare la pipì? Oscar, pipì? Pipì, Oscar?

Oscar: NNNOOOOO!!!!!!! Ha detto quella parola! No! Ora mi scappa! E poi mi devo rifare il bagnetto! Non ce la faccio, mi scappa proprio adesso... datemi una lettiera pulita!!!
Umana: ma guarda che bravo! Gli dico pipì e lui ha imparato ad andarci subito! Ma che animaletto intelligente che sei!

Oscar: animaletto dillo a quell’umano di tuo figlio! Io sono un felino di pura razza felina altro che animale! E poi non è questione d’intelligenza se quando dici quella parola a me scappa, è questione di riflessi condizionati... ma che ne sai tu di queste cose... è un po’ come quando torni a casa e io ti accolgo con un bel miao sonoro e tu ti dirigi subito alla scatola fredda e mi dai da mangiare... riflessi condizionati si chiamano...
Umana: bravo che fai tanta pipì santa! Così poi si va a nanna! Adesso fai anche la caccona? Cacca Oscar? Cacca?

Oscar: NNNNOOOOOO!!!!! Ha detto anche quella! Nnnoooooo!!!!!! Mi tocca scavare! Ma dai, è un attentato alla mia dignità felina questo! Sono venuto a chiamarvi per andare a dormire e sono caduto in una spirale nera! Grat grat sniff sniff grat grat... non trovo nemmeno il punto giusto per farla... Grat grat sniff sniff grat grat... ehm scusate ma io mi starei concentrando e se mi guardate tutte e due non mi aiutate...
Umana: ne aveva proprio voglia, guarda quanta ne fa e che puzza!

Oscar: questo non è normale... ma scusate non è normale stare a guardare qualcuno nell’espletamento delle sue funzioni fisiologiche! E poi la vostra sa di rose per caso? Fammi coprire bene tutto, va...
Umana: aspetto che prendo le salviettine profumate così ti pulisco il sederino che se poi devi venire a letto con nooi mica voglio sentire la tua puzza....

Oscar: ehi! Cosa fai!? Lascia stare la coda!
Umana: ma non tirare giù la coda che si sporca! Non metterla in mezzo alle gambe! Dove vai fermati!

Oscar: ma siete sceme?! Per forza che tiro giù la coda! Mica mostro il mio profilo migliore a tutti e poi mi vuoi strofinare quella cosa puzzolente sul mio... EHI! Guarda sai! Ti graffio!
Umana: fermo! E non fare la scena delle unghie intanto non mi graffi, stai fermo che ti pulisco...

Oscar: guarda che io ti.... ti... oohhh ma com’è fresca quella cosa! Ho il sederino fresco e bagnato adesso... bagnato?! Bagnato no! VIA!
Umana: bravo che ti sei fatto pulire, ora pulisco la lettiera e si fa tutti a nanna...

Oscar: ma guarda te, ora mi devo leccare tutto il di dietro... col sonno che ho! Alzo gamba verso il cielo, l’altra la spingo verso il lato parallela al terreno, ah che posizione comoda! Anzi quasi quasi rimango un po’ così a godermela e aspetto a pulirmi, aspetto che le due umane arrivino in camera per dormire così mi posso pure appoggiare a loro per il bagnetto...

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