Umana: oddio! Ho lasciato la finestra aperta!
Oscar: Oddio cosa?
Umana: ti prego non saltare sulla finestra che cadi di sotto!
Oscar: O mamma questa corre urlando, ci deve essere pericolo!
Umana: Fermo! Non scappare, stai fermo!
Oscar: è agitatissima! Cosa sarà successo? Io salto sull’apertura, non si sa mai!
Umana: Cosa fai? Fermati! Oddio mi cade di sotto!
Oscar: Aiuto! Ma cosa succede? Non vedo il pericolo! Ohhh! Ma quanto e’ alto qui?
Umana: Preso! Meno male! Che spavento!
Oscar: Ma perche’ urlavi? Dov’è il pericolo?
Umana: brutto Oscar! Mi hai fatto perdere dieci anni di vita dallo spavento!
Oscar: brutto? E perchè? Ma se ero tranquillamente addormentato sulla poltrona, non mi ci sono nemmeno fatto le unghie! Beh... non ora... hehehe
Umana: con te non si può lasciare una porta o una finestra aperta che tu subito... eh!? Non ti è bastato romperti il ditino della zampa una volta?
Oscar: umana devi farti capire meglio... non capisco davvero il tuo linguaggio corporeo... mi arrivi contro urlando tutta agitata e penso che ci sia pericolo e invece non c’è niente poi usi un tono infastidito e la parola “brutto” che teoricamente equivale a dire che ho fatto qualcosa di male e nel frattempo mi accarezzi e mi coccoli! Insomma deciditi, o c’è pericolo o non c’è, o mi brontoli o mi coccoli, non mi lanciare segnali contrastanti che il linguaggio umano è troppo basico per noi felini, rischi di confondermi...
Umana: eh carino! Se continui così io ti porto a perdere, sai?! Non posso mica vivere tutta chiusa...
Oscar:ecco brava umana parla piano e con calma e continua ad accarezzare sotto il collo che mi piace! Vedi? Così ci capiamo...
Umana: ora vado a stirare, stai qui e dormi…
Oscar: ti va di giocare? Mi vorrei muovere un pò, sto sempre fermo qui… anzi adesso ti faccio uno scherzo da felino hehehe
Umana: cosa guardi? Hai visto qualcosa sul soffitto?
Oscar: hihihi ci cascano sempre, il mio umano poi è il re dei creduloni, ci crede talmente tanto che alle volte mi viene il dubbio che veda veramente qualcosa…
Umana: sarà un riflesso o il lampadario…
Oscar: adesso che è distratta scivolo via così non mi trova più quando rinviene dal letargo...
Umana: ma dove sei? Ma come fai a sparire sempre senza farti sentire? Vabbè io vado a stirare che con te perdo tutto il pomeriggio.
Oscar: i miei umani sono davvero mitici, che soddisfazioni per un felino! Spetta va che vado a farle un pò di compagnia altrimenti si sente sola...
Umana: ciao! Ma mi stai sempre attaccato alle gambe, hai paura che vado via e ti lascio solo?
Oscar: ciao! Lo sapevo che aveva bisogno della mia presenza...
Qualche tempo dopo…
Oscar: che buon odore di pulito che viene da questa pila di pelo!
Umana: ti piace la roba stirata?
Oscar: e com’è calda! Quasi quasi mi faccio una dormitina...
Umana: bravo stai sulla sedia ma lascia stare la roba stirata, mi raccomando...
Oscar: mi ha accarezzato, mi vuole certamente invitare a saltare sul pelo pulito, che gentile! Saltino e goduria apocalittica! Sono sul pelo pulito! È bello caldo! Ora dormo qui!
Umana: ma cosa fai! Non vedi che è stirata? Giù subito! Ma dimmi te!
Oscar: e ma allora non ci capiamo... se mi inviti io ci salgo, no? E questa pila di pelo è molto invitante… un pisolino?
Umana: giù subito! Brutto! Appena arriva il tuo padrone!
Oscar: ok, ok! Scendo... ti aspetto sulla tua tana… quante storie… prepara le acciughe…
Umana: e non andare sul letto che ho appena finito di cambiare le lenzuola…
Qualche ora dopo…
Oscar: mmm umana la senti questa sensazione?
Umana: ciao Oscar, ti sei svegliato?
Oscar: ciao umana, senti io mi sento una cosa tutta strana dentro, tu tutto ok?
Umana: ciao cosa vuoi dirmi? Vuoi le carezzine?
Oscar: no umana, niente carezze, fermati un secondo, non senti anche tu questa sensazione brutta?
Umana: ma che carino che sei, mi vuoi proprio parlare questa sera!
Oscar: uffa! Umana vieni via subito, c’è qualcosa che non va, vieni che usciamo…
Umana: dove vai? Vuoi giocare?
Oscar: umana tieniti, è tardi per uscire, incrocia le zampette…
Umana: oscar vuoi gioc… O Signore! Il terremoto! Oddio che paura! Trema tutto! Non aver paura Oscar adesso passa… speriamo…
Oscar: umana è passato, giochiamo?
Umana: vieni qui che sarai spaventato... mi terrorizza il terremoto… vieni che ti accarezzo così ti passa la paura…
Oscar: umana ti batte forte il cuore! Ti faccio quest effetto? Come sei gentile umana… però adesso giochiamo, eh?
Umana: si va bene ti do la pappa poi chiamo Riccardo per vedere se sta bene…
Umana: ciao Riccardo sono la mamma, hai sentito il terremoto?… no, non è Oscar il terremoto, cioè si lo è ma c’è stato pure il terremoto vero, non lo hai sentito?… ah meno male, io ho avuto tanta paura, lo sai che ho il terrore del terremoto… il gatto non ha sentito niente, era in entrata che stava andando in cameretta, a lui importa solo di giocare e mangiare e dormire, se aspetti lui… lo so che gli animali lo sentono prima ma il tuo gatto no… ha voluto solo che lo accarezzassi dopo il terremoto, forse lo ha sentito ed avrà avuto paura anche lui… in che senso pet terapy?… no, non mi sono messa ad accarezzarlo per calmarmi, figurati, dovresti conoscermi… va bene, ciao, a dopo, stai attento, guida piano… ciao…
Oscar: buone le acciughe! Umana occhio che questa sera il terreno farà il bis... non so se ci siamo capiti, vero? Vabbè dai, dormo con te e l’altra umana così non vi spaventate… in mancanza dell’umano tocca fare il maschio a me in questa casa…
Oscar: Oddio cosa?
Umana: ti prego non saltare sulla finestra che cadi di sotto!
Oscar: O mamma questa corre urlando, ci deve essere pericolo!
Umana: Fermo! Non scappare, stai fermo!
Oscar: è agitatissima! Cosa sarà successo? Io salto sull’apertura, non si sa mai!
Umana: Cosa fai? Fermati! Oddio mi cade di sotto!
Oscar: Aiuto! Ma cosa succede? Non vedo il pericolo! Ohhh! Ma quanto e’ alto qui?
Umana: Preso! Meno male! Che spavento!
Oscar: Ma perche’ urlavi? Dov’è il pericolo?
Umana: brutto Oscar! Mi hai fatto perdere dieci anni di vita dallo spavento!
Oscar: brutto? E perchè? Ma se ero tranquillamente addormentato sulla poltrona, non mi ci sono nemmeno fatto le unghie! Beh... non ora... hehehe
Umana: con te non si può lasciare una porta o una finestra aperta che tu subito... eh!? Non ti è bastato romperti il ditino della zampa una volta?
Oscar: umana devi farti capire meglio... non capisco davvero il tuo linguaggio corporeo... mi arrivi contro urlando tutta agitata e penso che ci sia pericolo e invece non c’è niente poi usi un tono infastidito e la parola “brutto” che teoricamente equivale a dire che ho fatto qualcosa di male e nel frattempo mi accarezzi e mi coccoli! Insomma deciditi, o c’è pericolo o non c’è, o mi brontoli o mi coccoli, non mi lanciare segnali contrastanti che il linguaggio umano è troppo basico per noi felini, rischi di confondermi...
Umana: eh carino! Se continui così io ti porto a perdere, sai?! Non posso mica vivere tutta chiusa...
Oscar:ecco brava umana parla piano e con calma e continua ad accarezzare sotto il collo che mi piace! Vedi? Così ci capiamo...
Umana: ora vado a stirare, stai qui e dormi…
Oscar: ti va di giocare? Mi vorrei muovere un pò, sto sempre fermo qui… anzi adesso ti faccio uno scherzo da felino hehehe
Umana: cosa guardi? Hai visto qualcosa sul soffitto?
Oscar: hihihi ci cascano sempre, il mio umano poi è il re dei creduloni, ci crede talmente tanto che alle volte mi viene il dubbio che veda veramente qualcosa…
Umana: sarà un riflesso o il lampadario…
Oscar: adesso che è distratta scivolo via così non mi trova più quando rinviene dal letargo...
Umana: ma dove sei? Ma come fai a sparire sempre senza farti sentire? Vabbè io vado a stirare che con te perdo tutto il pomeriggio.
Oscar: i miei umani sono davvero mitici, che soddisfazioni per un felino! Spetta va che vado a farle un pò di compagnia altrimenti si sente sola...
Umana: ciao! Ma mi stai sempre attaccato alle gambe, hai paura che vado via e ti lascio solo?
Oscar: ciao! Lo sapevo che aveva bisogno della mia presenza...
Qualche tempo dopo…
Oscar: che buon odore di pulito che viene da questa pila di pelo!
Umana: ti piace la roba stirata?
Oscar: e com’è calda! Quasi quasi mi faccio una dormitina...
Umana: bravo stai sulla sedia ma lascia stare la roba stirata, mi raccomando...
Oscar: mi ha accarezzato, mi vuole certamente invitare a saltare sul pelo pulito, che gentile! Saltino e goduria apocalittica! Sono sul pelo pulito! È bello caldo! Ora dormo qui!
Umana: ma cosa fai! Non vedi che è stirata? Giù subito! Ma dimmi te!
Oscar: e ma allora non ci capiamo... se mi inviti io ci salgo, no? E questa pila di pelo è molto invitante… un pisolino?
Umana: giù subito! Brutto! Appena arriva il tuo padrone!
Oscar: ok, ok! Scendo... ti aspetto sulla tua tana… quante storie… prepara le acciughe…
Umana: e non andare sul letto che ho appena finito di cambiare le lenzuola…
Qualche ora dopo…
Oscar: mmm umana la senti questa sensazione?
Umana: ciao Oscar, ti sei svegliato?
Oscar: ciao umana, senti io mi sento una cosa tutta strana dentro, tu tutto ok?
Umana: ciao cosa vuoi dirmi? Vuoi le carezzine?
Oscar: no umana, niente carezze, fermati un secondo, non senti anche tu questa sensazione brutta?
Umana: ma che carino che sei, mi vuoi proprio parlare questa sera!
Oscar: uffa! Umana vieni via subito, c’è qualcosa che non va, vieni che usciamo…
Umana: dove vai? Vuoi giocare?
Oscar: umana tieniti, è tardi per uscire, incrocia le zampette…
Umana: oscar vuoi gioc… O Signore! Il terremoto! Oddio che paura! Trema tutto! Non aver paura Oscar adesso passa… speriamo…
Oscar: umana è passato, giochiamo?
Umana: vieni qui che sarai spaventato... mi terrorizza il terremoto… vieni che ti accarezzo così ti passa la paura…
Oscar: umana ti batte forte il cuore! Ti faccio quest effetto? Come sei gentile umana… però adesso giochiamo, eh?
Umana: si va bene ti do la pappa poi chiamo Riccardo per vedere se sta bene…
Umana: ciao Riccardo sono la mamma, hai sentito il terremoto?… no, non è Oscar il terremoto, cioè si lo è ma c’è stato pure il terremoto vero, non lo hai sentito?… ah meno male, io ho avuto tanta paura, lo sai che ho il terrore del terremoto… il gatto non ha sentito niente, era in entrata che stava andando in cameretta, a lui importa solo di giocare e mangiare e dormire, se aspetti lui… lo so che gli animali lo sentono prima ma il tuo gatto no… ha voluto solo che lo accarezzassi dopo il terremoto, forse lo ha sentito ed avrà avuto paura anche lui… in che senso pet terapy?… no, non mi sono messa ad accarezzarlo per calmarmi, figurati, dovresti conoscermi… va bene, ciao, a dopo, stai attento, guida piano… ciao…
Oscar: buone le acciughe! Umana occhio che questa sera il terreno farà il bis... non so se ci siamo capiti, vero? Vabbè dai, dormo con te e l’altra umana così non vi spaventate… in mancanza dell’umano tocca fare il maschio a me in questa casa…
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