Foto Oscar

mercoledì 8 aprile 2009

Primavera per Oscar

Che bello stare nuovamente qui alla finestra! Col caldo l’umano mi lascia di nuovo aperto e posso stare qui a controllare i miei territori dall’alto dei miei possedimenti.
Finalmente vedo di nuovo il cielo senza barriere tra di noi, posso dormire sotto le stelle, posso sentire gli uccellini risvegliarsi, seguire i movimenti degli animali notturni.
Che bello quando l’apertura nel muro rimane aperta, posso sentire l’aria che mi spettina il pelo, il profumo delle feline qui intorno portato dal vento, grazie umano, tutto questo mi amncava e molto... sorge la luna dal tetto...
Che bello quando arriva primavera! I primi caldi, la vita che risorge, si sente il cambiamento nell’aria, il tepore dell’estate alle porte, il corpo che cambia, il pelo invernale che cade lasciando il posto a quello fresco estivo, mi eccita tutto questo cambiamento intorno a me, mi sento più reattivo, pronto alla caccia ed alle spensierate esplorazioni nel posto verde, alle dormite al sole assieme alla saggia Putzli per poi stancamente spostarci all’ombra quando il caldo diventa opprimente.
Oh, guarda! Movimento! Un felino si muove furtivo ed aggraziato nel posto verde di sophia, proprio qui sotto il mio posto di guardia!
Ehi, felino! Ehi! Mi senti!?
Ciao felino, son qui! Guarda in su!
Ecco bravo! Ciao io sono Oscar, e tu?
E lo so che tu non lo sei! Cos’hai capito! Oscar è il mio nome mica una condizione d’essere! Tu come ti chiami?
Come sarebbe a dire come parlo? Parlo felino... posso sapere come ti chiami?
Johnny Dieci Morsi? Che strano nome! E come mai ti chiami così?
Ma dai! Eppure non mi sembri sovrappeso... non si direbbe proprio che possa mangiare così tanto! E dove vai di bello? Cosa fai?
Umana del cibo? E chi sarebbe?
Oh toh guarda! Un altro felino! E un altro laggiù! Eh ma quanti siete?
Vedo che siete proprio tanti... e tutti in fila per cosa?
Ah tutti per l’umana del cibo?
Un’umana dal pelo bianco che distribuisce cibo e coccole? Ma che bello! Sembra il sogno di ogni felino! Fantastico! E cosa vi da come cibo?
Crocchette? Davvero? Ma allora ha trovato la pianta delle crocchette come il mio umano!
Come sarebbe a dire che la pianta delle crocchette non esiste? Se non esiste dove le trovano, come fanno a procurarcele?
Hanno il dono? In che senso?
In effetti il tuo ragionamento ha un suo senso... non tutti gli umani hanno le stesse crocchette e non tutti gli umani danno le crocchette...il mio umano ha più di un tipo di crocchette ed anche una varietà di tipi di umido... quindi lui ha un grande dono per il cibo... anche per il suo direi... senti ma tu conosci Petronilla?
Davvero?! E ci sarà anche lei questa sera con voi?
Viene tutte le sere? Ma se è da prime dell’inverno che non la vedo!
Capisco... beh salutamela tanto... Nerino è davvero un felino fortunato... Eccola! L’umana del cibo è arrivata! Vedo tutti i felini intorno alle sue zampe! Vai altrimenti arrivi tardi e non mangi per colpa mia! Ma siete tantissimi!
È vero, adesso che me lo dici lo posso notare anche io, ci sono anche felini che abitano qui vicino con gli umani... proprio come me... ma come mai mangiano il cibo dell’umana? Devono avere degli umani che non hanno il dono... o il cibo dell’umana deve essere davvero buonissimo...
No no vai pure da solo, io non posso venire, devo fare la guardi al mio umano, dorme, e poi l’ultima volta che sono scesoda qui mi sono rotto la zampina... meglio evitare... ciao buona notte anzi buon appetito, a presto, passa ogni tanto a trovarmi che mi fa piacere... ciao... e ricordati di salutare Petronilla...
Petronilla con il suo faccino tondo come la luna, il suo manto nero come la notte, gli occhi brillanti come stelle, il suo sbuffo sul petto bianco come il latte, la vocina soave e la risata argentea... cos’era? Un rumore... un momento! Questa casa è sotto la protezione di Oscar il Felino! Fammi andare a controllare...
Urka! E questa cosa cosa sarebbe?! Aahhhh!!!! Vola!!! Via!
Ma cosa caspita sarebbe sta cosa? Mmm fatti annusare... piano... ma è proprio brutta! Verde con antenne al posto degli occhi e le zampe lunghe lunghe... fatti annusare... aahhh!!!!
Ma salta! Vol e salta... è più piccola di me... è cibo... si dia il via alla caccia...
... vieni giù dal muro... vieni che Oscaruccio ti aspetta... ottimo al volo! Uffa mancata... sul tavolo di corsa! Lei salta sul divano, perfett, il mio terreno di caccia tipico... ma lei salta di nuovo, sulle tende questa volta, io mi arrampico veloce ma poco prima di prenderla lei si lancia verso l’apertura del muro, non capisce che c’è l’aria dura e vi sbatte contro, cade ma si rialza, io la incalzo ma appena arrivo a tiro lei risalta e si dirige verso la tan dell’umano dormiente ed ignaro, io la rincorro veloce, salto sull’umano evitandogli il viso, lei scarta all’improvviso ed io mi ritrovo, nella foga del momento, a calpestare con le zampe il corpo dell’umano proprio a metà corpo, sento l’umano svegliarsi e dire qualcosa nella sua lingua ma non ho tempo, la bestia, l’intruso, la preda salta verso l’apertura del muro della tana dell’umano, salto ma veniamo fermati dall’aria dura, saltiamo tutti e due per terra, a questo punto l’umano grida qualcosa e poi nel buio della stanza lo vedo venire verso di me ma incontra sulla strada la scatola del pelo sporco, la centra e cade per terra con grande chiasso, la preda salta nuovamente in direzione opposta a prima saltando l’umano a questo punto a terra e dirigendosi verso la lettiera, io l’inseguo, salto l’umano ma è troppo lungo quindi atterro nuovamente circa a metà corpo, lui si piega in due e grida nella mia direzione, capisco che desideri che io acchiappi la bestia intrusa,la inseguo e propio mentre sta per saltare dalla mia lettiera io arrivo di corsa e la prendo al volo anche se per farlo si rovescia la sabbietta... poi felice anche se stanco porto la preda al mio umano ancora a terra e gli lascio cadere l’intruso sul corpo come ringraziamento, l’umano dice qualcosa ma non capisco, immagino ringrazi, salgo sulla sua tana, mi metto vicino a dove tiene la testa per dormire, mi scrollo la sabbia che ho ancora addosso e poi mi sdraio per lavarmi prima di dormire mentre l’umano mi guarda senza dire nulla troppo colpito dal mio gesto altruistico, ciao umano, buona notte, vieni a dormire anche tu che ci penso io a fare la guardia...

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