Umano: Ciao Oscar! Ma cosa ci fai sotto il letto? Esci, non vedi che son tornato?
Oscar: Apperò! Allora esisti! Non eri solo un sogno, un’illusione, uno scherzo della mia memoria fallace...
Umano: Ma dai! Non mi riconosci più?! Vieni qui a farti coccolare!
Oscar: umano ti è sembrato il caso di lasciarmi da solo con le umane così a lungo? Dove sei stato?
Umano: dai vieni fuori da sotto il letto che il tuo paroncino preferito è tornato ed ha tanta voglia di farti tante coccole!
Oscar: ti rendi conto, umano, di quante volte il sole sia sorto e tramontato dall’ultima volta che ti sei fatto vivo? Un felino adotta un umano una volta nella vita e quando noi scegliamo i nostri umani lo facciamo con molta cura e non li abbandoniamo più; noi felini sempre lì per i nostri umani, dormiamo quando non ci sono per essere svegli e presenti quando tornate alla tana perchè così fà un compagno di vita, veniamo a prendervi alla porta con la coda dritta perchè siamo felici di riavervi a casa e così facendo desideriamo donarvi un momento di felicità anche se la giornata non è stata delle migliorie la caccia è andata male; noi felini siamo lì per voi quando siete tristi o nervosi così come nei momenti di felicità e vi permettiamo di giocare con noi e di accarezzarci per donarvi attimi di tranquillità e spensieratezza e quando facciamo le fusa è perchè noi sappiamo che hanno un effetto calmante e terapeutico; noi felini manteniamo rispettosamente le distanze ma siamo anche sempre attenti a tutto ciò che ci circonda e siamo dove siete voi pronti ad intervenire.
Umano: ma guarda te se deve fare l’offeso! È stato qui servito e riverito dalle nonne per quasi venti giorni in quello che potrebbe essere considerato come il paradiso dei gatti e fa lo scontroso...
Oscar: È inutile che stai sdraiato e mi guardi fisso, per noi felini è una minaccia guardare fisso negli occhi un altro essere vivente, dopo tanto tempo non sei ancora riuscito ad imparare il linguaggio del corpo... e non strizzare gli occhi, non ci casco, dove sei stato tutto questo tempo? Con chi eri? Quando l’umana dal pelo rosso quando è passata di qui, ho percepito il tuo odore su quello che ha portato alle umane dal pelo bianco, qualunque cosa fosse aveva il tuo odore... lei si ed io no... tradimento! Io ti consiglio di stare in guardia con quell’umana, ha qualcosa che non va, lo sanno tutti che solo i maschi hanno il pelo rosso, non le femmine!
Umano: ma dimmi te! Sono finalmente riuscito a toccarti la coda e tu ti sposti... e dai che inginocchiato così col sedere in aria sembro un sacerdote dell’Antico Egitto al cospetto della statua della dea Bastet!
Oscar: lasciami stare umano! Noi felini non abbandoniamo i notri umani, troviamo sempre il tempo per stare con voi; quando torni dalla caccia e trovi i miei peli sulla scatola del tuo pelo sporco, il mio non è mai sporco, io mi lecco, è perchè quando non c’eri ti ho pensato e ti volevo stare vicino e l’odore del tuo pelo sporco mi fa compagnia; quando non ti senti bene io sono al tuo fianco, resto vicino a te e non mi muovo e non disturbo; quando sei occupato con la scatola luminosa non ti disturbo, mi sdraio vicino a te, magari sulla tua zampa, e ti faccio compagnia perchè io sono un felino e come tale sono sempre presente nella tua vitain modo attivo, noi felini l’esistenza passiva la lasciamo ai cani.
Al contrario dei cani noi felini non ubbidiamo, accogliamo le vostre richieste; noi non prendiamo ordini, acconsentiamo da aavvallare i vostri suggerimenti con accondiscendenza; non ci vedrete mai zampettare scodinzolanti con la lingua fuori di traverso e lo sguardo dipendente e l’occhio lacrimoso perchè noi siamo felini ed il nostro tempo ed il nostro rispetto li concediamo con parsimonia e l’affetto solo a chi sa sa guadagnarselo.
Umano: Oscar se non mi consideri io vado in cucina a mangiare. È inutile che sto qui sdraiato in terra cercando di raggiungerti...
Oscar: E adesso dove vai? Non ho finito! Vieni subito qui! Una delle leggi feline dice che se il felino non va dall’umano, è l’umano da andare dal felino e mai succede il contrario...
Per noi felini gli umani sono i dispensatori automatici di coccole, di cibo e di calore nelle fredde notti invernali nonchè i pulitori della sabbietta; se i cani sono i migliori amici dell’uomo, l’uomo è il miglior amico del felino per cui comportati di conseguenza. E non credere che l’affetto che proviamo per voi sia dovuto ad una dipendenza, non fare mai questo errore, perchè perso un umano ne adottiamo un altro; l’affetto che diamo è una scelta consapevole, il piacere della vicinanza reciproca, lo scambio di calore “umano”, il desiderio di condivisione di spazio e tempo.
Umano: bravo vieni qui e fatti tenere un pò in braccio... vedi che ti piace?
Oscar: E adesso vieni qui stupido umano, vieni qui e fatti annusare, naso contro naso... vieni più vicino che ti tiro una testata in segno di perdono ed amicizia... bravo prendimi in braccio... uffa mi sono scappate le fusa! Ma come si fa a non perdonare un essere come te, così stupidamente inconsapevole... non ci provare più ad abbandonarmi per così tanto tempo sebbene in compagnia delle umane dal pelo bianco... te ne approfitti perchè sai che ho il cuore debole... hai portato la pappa? E il latte? Putzli come sta? Ti ha chiesto di me? I ragazzi del quartiere come stanno? Petronilla l’hai vista? Hai controllato se il topolino di stoffa è sempre sotto il divano? Ecco bravo sotto il collo... ppprrrrrrrrrrrrrr
Oscar: Apperò! Allora esisti! Non eri solo un sogno, un’illusione, uno scherzo della mia memoria fallace...
Umano: Ma dai! Non mi riconosci più?! Vieni qui a farti coccolare!
Oscar: umano ti è sembrato il caso di lasciarmi da solo con le umane così a lungo? Dove sei stato?
Umano: dai vieni fuori da sotto il letto che il tuo paroncino preferito è tornato ed ha tanta voglia di farti tante coccole!
Oscar: ti rendi conto, umano, di quante volte il sole sia sorto e tramontato dall’ultima volta che ti sei fatto vivo? Un felino adotta un umano una volta nella vita e quando noi scegliamo i nostri umani lo facciamo con molta cura e non li abbandoniamo più; noi felini sempre lì per i nostri umani, dormiamo quando non ci sono per essere svegli e presenti quando tornate alla tana perchè così fà un compagno di vita, veniamo a prendervi alla porta con la coda dritta perchè siamo felici di riavervi a casa e così facendo desideriamo donarvi un momento di felicità anche se la giornata non è stata delle migliorie la caccia è andata male; noi felini siamo lì per voi quando siete tristi o nervosi così come nei momenti di felicità e vi permettiamo di giocare con noi e di accarezzarci per donarvi attimi di tranquillità e spensieratezza e quando facciamo le fusa è perchè noi sappiamo che hanno un effetto calmante e terapeutico; noi felini manteniamo rispettosamente le distanze ma siamo anche sempre attenti a tutto ciò che ci circonda e siamo dove siete voi pronti ad intervenire.
Umano: ma guarda te se deve fare l’offeso! È stato qui servito e riverito dalle nonne per quasi venti giorni in quello che potrebbe essere considerato come il paradiso dei gatti e fa lo scontroso...
Oscar: È inutile che stai sdraiato e mi guardi fisso, per noi felini è una minaccia guardare fisso negli occhi un altro essere vivente, dopo tanto tempo non sei ancora riuscito ad imparare il linguaggio del corpo... e non strizzare gli occhi, non ci casco, dove sei stato tutto questo tempo? Con chi eri? Quando l’umana dal pelo rosso quando è passata di qui, ho percepito il tuo odore su quello che ha portato alle umane dal pelo bianco, qualunque cosa fosse aveva il tuo odore... lei si ed io no... tradimento! Io ti consiglio di stare in guardia con quell’umana, ha qualcosa che non va, lo sanno tutti che solo i maschi hanno il pelo rosso, non le femmine!
Umano: ma dimmi te! Sono finalmente riuscito a toccarti la coda e tu ti sposti... e dai che inginocchiato così col sedere in aria sembro un sacerdote dell’Antico Egitto al cospetto della statua della dea Bastet!
Oscar: lasciami stare umano! Noi felini non abbandoniamo i notri umani, troviamo sempre il tempo per stare con voi; quando torni dalla caccia e trovi i miei peli sulla scatola del tuo pelo sporco, il mio non è mai sporco, io mi lecco, è perchè quando non c’eri ti ho pensato e ti volevo stare vicino e l’odore del tuo pelo sporco mi fa compagnia; quando non ti senti bene io sono al tuo fianco, resto vicino a te e non mi muovo e non disturbo; quando sei occupato con la scatola luminosa non ti disturbo, mi sdraio vicino a te, magari sulla tua zampa, e ti faccio compagnia perchè io sono un felino e come tale sono sempre presente nella tua vitain modo attivo, noi felini l’esistenza passiva la lasciamo ai cani.
Al contrario dei cani noi felini non ubbidiamo, accogliamo le vostre richieste; noi non prendiamo ordini, acconsentiamo da aavvallare i vostri suggerimenti con accondiscendenza; non ci vedrete mai zampettare scodinzolanti con la lingua fuori di traverso e lo sguardo dipendente e l’occhio lacrimoso perchè noi siamo felini ed il nostro tempo ed il nostro rispetto li concediamo con parsimonia e l’affetto solo a chi sa sa guadagnarselo.
Umano: Oscar se non mi consideri io vado in cucina a mangiare. È inutile che sto qui sdraiato in terra cercando di raggiungerti...
Oscar: E adesso dove vai? Non ho finito! Vieni subito qui! Una delle leggi feline dice che se il felino non va dall’umano, è l’umano da andare dal felino e mai succede il contrario...
Per noi felini gli umani sono i dispensatori automatici di coccole, di cibo e di calore nelle fredde notti invernali nonchè i pulitori della sabbietta; se i cani sono i migliori amici dell’uomo, l’uomo è il miglior amico del felino per cui comportati di conseguenza. E non credere che l’affetto che proviamo per voi sia dovuto ad una dipendenza, non fare mai questo errore, perchè perso un umano ne adottiamo un altro; l’affetto che diamo è una scelta consapevole, il piacere della vicinanza reciproca, lo scambio di calore “umano”, il desiderio di condivisione di spazio e tempo.
Umano: bravo vieni qui e fatti tenere un pò in braccio... vedi che ti piace?
Oscar: E adesso vieni qui stupido umano, vieni qui e fatti annusare, naso contro naso... vieni più vicino che ti tiro una testata in segno di perdono ed amicizia... bravo prendimi in braccio... uffa mi sono scappate le fusa! Ma come si fa a non perdonare un essere come te, così stupidamente inconsapevole... non ci provare più ad abbandonarmi per così tanto tempo sebbene in compagnia delle umane dal pelo bianco... te ne approfitti perchè sai che ho il cuore debole... hai portato la pappa? E il latte? Putzli come sta? Ti ha chiesto di me? I ragazzi del quartiere come stanno? Petronilla l’hai vista? Hai controllato se il topolino di stoffa è sempre sotto il divano? Ecco bravo sotto il collo... ppprrrrrrrrrrrrrr