Foto Oscar

martedì 31 marzo 2009

Oscar e la visita bimestrale alle nonne

Umano: finalmente eccoci arrivati a casa!
Oscar: shiamo Fermi? Shiamo arrivati? Mi shento un poco shtrano... un pò ubriachino... nanna...

Umano: È stato un viaggione lunghissimo, un sacco di traffico, meno male che tu dormi e non ti da fastidio viaggiare in macchina!
Oscar: odio shtare nella shcatola che corre, mi shembra di esshere come un shalame appesho là dietro! Ho anche rishchiato di ridare le crocchette...

Umano: dai vieni scendi dall’auto, ti piace così tanto che non vuoi nemmeno scendere adesso?
Oscar: piano umano che non mi reggo sulle schampe... dove shiamo? L’odore è quello del poshto delle umane dal pelo bianco... comincio a star meglio...

Umano: dai scendi che si va dalle nonne che non vedono l’ora di farti due coccole e viziarti, vieni dai...
Oscar: piano umano, piano che mi sento tutto strano, sto un po' meglio ora ma ho le crocchette ancora lì pronte ad uscire..

Umano: prendo la valigia e la tua gabbietta con giochini vari e si va, tanto tu mi segui al guinzaglio.
Oscar: e non tirare... ma l’hai preso il topolino? Il suono del bastone con le cose attaccate lo sento ma il topolino? Visto! Ottimo, c’è anche la mia copertina preferita! Andiamo!

Umano: dai ti lascio libero intanto la strada la sai.
Oscar: oh! Finalmente hai smesso di tirare! Dai vieni faccio strada...

Umano: Dai entra in ascensore che ci aspettano.
Oscar: no! Ma dai! Un’altra scatola che si muove! Beh però è l’ultima per un pò... faccio l’ultimo sforzo ma solo perchè ti voglio bene... oddio! L’ho detto! Meno male che l’umano non capisce il felino stretto...

Umano: ciao mamma! Ciao zia! Eccovi il nipotino!
Umane: eccoli sono arrivati! Ma Riccardo sei ingrassato? Ma quanti capelli bianchi che hai! Sei stanco? Sembri sbattutino, dormi abbastanza? E tu Oscar? Tu sei sempre bellissimo, guarda che pelo! Ma come sei grande! E guarda come viene subito da noi! Com’è intelligente!
Oscar: ciao umane! Coccole... ottimo adesso subito dal cibo! Presto presto che sono ore che non mangio e quello lì mi sballottato tutto!

Umane: ma Riccardo gli dai da mangiare a questa povera bestiola? Guarda come mangia! Ma sei sicuro che ha mangiato? Non gli farai mica fare la dieta, vero?
Oscar: gnam gnam che buone le acciughine! Gnam gnam! Anche le crocchette sono più buone qui!
Umano: sarà affamato, sono cinque ore che siamo in macchina e poi certo che gli do da mangiare, vi sembro uno che tiene le persone a dieta?

Umane: beh tu a dieta ci dovresti essere... Oscar vieni a bere!
Oscar: eccomi umana però tu tieni le tue zampette bene bene sotto l’acqua così bevo più comodamente... slurp anche l’acqua è piu’ buona dalle zampe dell’umana!
Umano: guardate che me lo viziate e poi mi guarda male perchè la Pensione Riccardo noni offre lo stesso servizio della Pensione dalle Nonne...

Umane: allora Oscar, la sabbietta è pronta e bella pulita e fresca, ti abbiamo preso l’erbetta in campagna come piace a te, abbiamo anche preso due rametti di olivo che ti piacciono tanto e abbiamo messo la copertina sulla tua poltrona preferita, sei contento?
Umano: e certo, diamogli ancora due vizi... adesso che sua signoria è a posto, io posso avere qualcosa da mangiare?
Oscar: si ma adesso basta coccole che altrimenti il pelo mi sa di umane, ora che son bello pieno faccio un saltino verso il bagno e poi veloce a dormire.

Umane: ma guarda, Riccardo è geloso! Ora ti diamo da mangiare... e poi noi non lo viziamo il tuo gatto... abbiamo preso il polpo, dici che gli piace se glielo cuciniamo al nostro piccolino?
Umano: non so ma secondo me va matto per ostriche e caviale...
Oscar: questa notte posso dormire nella vostra tana? Vado al bagno... vi lascio soli... fate i bravi...

Umane:davvero dici che caviale e ostriche gli piacerebbero? Ma eventualmente fresche non in conserva...
Umano: ... stavo scherzando... era una battuta ironica... comunque dall’atmosfera che respiro al momento direi che Oscar ha apprezzato non solo la vostra cucina ma anche zone meno pubbliche.

Oscar: ta-dà! Eccomi! Fatto tutto! Sono bello leggero adesso! Timbrata anche la zona privè, qualcuno che pulisca? Altrimenti fa odore...
Umane: facci pulire subito che non gli piace la lettiera quando resta sporca... oh! Ma guarda quanta caccona che ha fatto! Ma che bravo! E guarda come la copre bene! Sei proprio intelligente!
Umano: si ma mi sa che qui l’intelligenza è passata tutta al gatto per osmosi... io esco, mi aspettano, ciao a domani...

Umane: ciao! Fai attenzione! A domani. Oscar fai ciao a Riccardo che va via! Poi si va a nanna!
Oscar: umano, ehm, ma io? Mi lasci qui da solo? Dove vai? Non vengo? Posso fidarmi? Mi manchi già un pò...
Umano: ciao a tutti! Guardalo è lì che non vede l’ora di stare da solo con voi a prendersi tutte le attenzioni di questo mondo... vigliacco! Almeno fammi uscire di casa prima di venderti al nemico...

Il giorno dopo...

Umane: ciao Riccardo, Oscar è di là che dorme, gli abbiamo lavato il pelo con le salviette e poi lo abbiamo spazzolato per bene, abbiamo giocato e ci ha anche aiutato rifare i letti e a rimettere a posto.
Oscar: ciao umano, andiamo alla nostra tana? Qui è un incubo! Insomma la notte non appena mi metto bello comodo sulla testa di una delle due mi mandano via allora io mi metto tra i duencuscini e loro mi disturbano starnutendo poi ho notato che queste umane dormono pochissimo, appena sorge il sole si svegliano e mi tirano giù dalla nostra tana e mettono tutto fuori dall’apertura del muro poi rimettono a posto la tana e allora non si può più andarci sopra altrimenti parlano per delle ore. Poi si mangia, loro mangiano sul tavolo ma io non posso nemmeno provare quella cosa bianca che sembra latte perchè appena mi avvicino diventa marrone ed è amarissimo, poi mangiano una cosa gialla e densa che sa di api ma più buona e non me la offrono, beh solo pochissima, poi iniziano ad inseguirmi con il bastone verde che fa rumore poi mi prendono e mi mettono sulla tana piccola e mi girano e rigirano e mi passano quel cose di metallo che tira il pelo e devi vedere quanto che ne viene via e me lo passano anceh sulla pancia! Lo vedi il rosa? È la mia pelle! Hanno tirato via il mio pelo!!! Poi mi fermano e passano addosso della roba bagnata e puzzolente, lo senti l’odore? Disgustoso! Sembra quella polvere bianca che ti dai sulla pelle ogni tanto... a questo punto sono nervosissimo e loro mi passano davanti agli occhi il bastone con le cose attaccate e mi fanno correre in giro per la casa fino a quando non cado dalla stanchezza... basta non ne posso più... possiamo tornare alla nostra tana dove tutto è facile ed io dormo dove e quando voglio e tu non mi strappi il pelo e siamo io e te?
Umano: ciao Oscar, ma come sei ciarliero quest’oggi! E ti strusci tutto! Come sei affettuoso! Sembra quasi che io ti sia mancato!

Umane: pocvero gatto mi sa che non gli manchi per niente, dovresti lasciarlo qui più spesso
Oscar: Ma cos’è questo odore? Ma dove sei stato? Ma con chi sei stato? Ma è odore di umana! Ma bravo! Adesso mi lasci qui in balia di queste umane per tradirmi con un’altra umana!
Umano: guarda come mi annusa! Senti odori diversi?

Oscar: si lo so... io coi miei sbalzi d’umore e tu con le solite storie, lasciarmi qui ogni due settimane e poi bugie per non farmi soffrire... ma un pò di sincerità... dai chi è l’umana? L’odore è buono...
Umano: mi sa che mi hai beccato... non dire niente... siamo complici? Sshhhh mi raccomando acqua in bocca...

Oscar: Umanneeee! Il mio umano ha odore di umanaaa!!!!
Umano: bravo, almeno di te posso fidarmi...

martedì 3 marzo 2009

Oscar sbadato, unghietta perduta

Sono andato via per un week end ed ho lasciato Oscar a casa di Putzli al ritorno...

Umano: Ciao Monica, sono arrivato a prendere la belva! Ciao Oscarone bello sono qui! Ti sono mancato?
Oscar: ciao umano, finalmente! Ma dove ti eri cacciato? Ma come son felice che sei tornato! Pensavo mi avessi abbandonato! Fatti annusare che controllo se sei veramente te... Anzi no! Non sono felice per niente! Tu sei cattivo con me perché mi lasci da solo e guardi la scatola luminosa! “Adesso ostento indifferenza, mi metto sotto il tavolo e mi faccio la toeletta come se non fosse mai arrivato così impara...”

Umano: Monica hai visto? Fa finta di non vedermi! Dai Oscar vieni qui dal tuo papà! Fatti vedere!
Oscar: ora lo faccio soffrire ancora un po’ e poi gli racconto quello che mi è successo... ah adesso capisci cosa vuol dire essere lasciati in giro, eh?Vedi che non ti sta bene se ti sono indifferente?

Umano: mi fa troppo ridere quando fa la scena dell’indifferente! Ora lo guardo e strizzo gli occhi così rifacciamo amicizia, ci casca sempre, vero Oscarino bello di papà? hehehe
Oscar: eccolo, lo sapevo, basta così poco per farlo sentire in colpa... bravo umano ora segui bene la mia toeletta, guarda bene cosa mi lecco, vedi?

Umano: adesso si fa il bagnetto e poi facciamo di nuovo amicizia... sempre la solita solfa quando lo lascio da voi o dalle nonne...
Oscar: Devo rifarlo? Ma sei accecato? Hai visto? Guarda bene... slurp la zampetta!... slurp slurp...

Umano: ma cos’hai sulla zampa? È sporca? Fammi vedere...
Oscar: finalmente se n’è accorto! Ha visto! Pane e volpe e succo d’aquilotto la mattina il mio padrone! Bene, ora scena drammatica, piccola zoppicata e miagolio al tocco... ah si è vero, occhietti tristi tristi...

Umano: Oddio! Ma è sangue! Ma cos’è successo!? Ossignore! Ma ti manca un’unghia! Ma dai! Ma sempre sulla stessa zampa!
Oscar: si tanto dolore! Povero piccolo io! Povero piccolo Oscar! Sniff sniff...
Monica: mi dispiace tanto! Non mi ero accorta di nulla! Mi dispiace davvero, deve averlo fatto da poco perché non ho notato niente di sospetto fino ad ora.

Umano: non ti preoccupare, sono cose che succedono quando li lasci liberi in giardino, poi lui è tonto, troppo abituato all’appartamento, hehehe.
Oscar: si datemi attenzioni, si! Che dolore! Hihihi carezze dietro all’orecchio per favore... oh si! Che godur... ehm che dolore! Il veterinario per favore sto per svenire! Ecco bravi tenetemi stretto stretto in braccio! Insomma ho trovato il mio peloso con un’unghietta in meno, probabilmente gli era rimasta incastrata nella legna per il caminetto o nel tronco dell’albero in giardino, niente di preoccupante.

Umano: ciao mamma, Oscar si è fatto male ad un’unghia, domani dovrò chiamare la veterinaria...
Nonna: ma povero il mio piccolino! Si è fatto male! Fammi vedere la bua! Ma c’è sangue! Chissà che male poverino!
Oscar: ma vieni! C’è anche l’umana dal pelo bianco! Mitico! Oh si dolore! Tanto dolore! Ma potrebbe sicuramente migliorare se mi deste da mangiare... capisci?! Cibo!

Umano: mi sa che tanto male non gli fa... camminare cammina bene l’appetito non gli manca e poi hai visto come ha saltato quando ho preso l’umido dallo scaffale?
Oscar: ho così tanto dolore che mi sento di dover dormire assieme a te umano... povero piccolo me!

Il giorno dopo la veterinaria mi conferma che non è nulla di grave,probabilmente gli è rimasta l’unghia incastrata da qualche parte in giardino e lui ha pensato bene di tirare e si è strappato l’unghietta nella parte rosa che è vascolarizzata da qui il sangue. Dieci o quindici giorni e sarà come nuova. Nel frattempo per qualche giorno niente giardino e per quanto riguarda la lettiera meglio usare quella a cristalli invece della sabbietta conglomerante in modo che la polvere non si annidi sulla ferita.

Umano: ciao mamma, siamo tornati, la veterinaria ha detto che va tutto bene, solo dovremo usare questa lettiera a cristalli invece della sabbietta che usiamo di solito.
Oscar: ciao umana, lo sai che siamo andati dall’umana dal pelo verde e mi ha guardato e tocchignato tutto? Avevo una paura che mi facesse quella cosa dietro! Eh ma io la coda la tengo sempre ben vicina al corpo... mica son matto! Mi daresti un po’ di umido? Mi è venuta una famona felina!Poco dopo...

Umano: ecco fatto, lettiera cambiata, speriamo che gli vada bene...
Oscar: cosa fate voi due vicino alla mia sabbietta? Ma ha un odore diverso,fammi controllare...Oh! Ma guarda! Ma è bianchissima! E che rumorosa che è! Non mi piace,voglio la mia, ridatemi la sabbietta! Anzi come segno di sdegno ora ci faccio pure la pipì sopra...

Umano: meno male, gli deve piacere, l’ha fatta subito, ero un po’ timoroso...
Oscar: che schifo! Non assorbe! Mi sono bagnato la zampina scavando! Fammi scrollare, vah! Le 3 di mattina...
Oscar: umano vieni a cambiare la sabbietta? Umano! La sabbietta nuova puzza! Ho fatto la cacca e non si copre bene come con l’altra, non mi piace...

Umano: Oscar ho sonno! Ti voglio bene anche io, grattino e poi si dorme,ok?Le 7 di mattina...
Oscar: alla buon ora! Senti io avrei bisogno di fare le mie cose ma sento l’odore della pipì... anche se tu non lo senti e mi da fastidio, mi ridaila mia sabbietta?

Umano: ciao Oscar buon giorno! Tutto bene? Niente topolini?
Nonna: mi sa che non gli piace la nuova lettiera, vedi che non ci va volentieri? La annusa e poi scrolla la zampina davanti come quando non gli piace qualcosa.

Umano: mi sa anche a me... proviamo a mettere la cassettina sul terrazzo aperta. Togliamo la copertura così prende aria e si asciuga il fondo,magari va meglio...
Oscar: ecco bravi che me la togliete... umano togli subito la produzione solida che non ci si può star vicino poi ridarmi la mia sabbietta classica,torniamo alle origini... io intanto vado a controllare la ciotola delle crocchette...

Umano: ciao a tutti e due, vado a lavorare, ci vediamo dopo!
Oscar: ciao umano, stai tranquillo, la controllo io l’umana dal pelo bianco. Buona caccia!

Poco dopo...

Oscar: ma... ma... ma la mia sabbietta dove l’avete messa? Ehm umana! Manca la sabbietta ed io avrei un’urgenza! Ehm scusa umana, vieni che qui siamo sull’orlo di una tragedia!
Nonna: ma non è qui la cassetta! L’ho messa sul terrazzo! Vieni che ti porto...

Oscar: ehm umana... questo non è il posto della sabbietta, il posto giusto per fare queste cose è dove le fate anche voi e poi... beh insomma... non per insistere ma... la sabbietta non l’avete rimessa, c’è sempre sta cosa bianca che mi fastidia non poco... e poi non so esattamente cosa ma manca qualcosa...
Nonna: dai su, fai le tue cose così pulisco...

Oscar: no, guarda o mi date quello a cui sono abituato o non mi viene! Non ce la faccio, davvero... vedi che ci sto provando? Non mi viene, è inutile e poi se mi stai a guardare mentre sono nell’atto e mi sforzo di farmi andare bene anche sta sabbietta di certo non mi aiuti! ah ecco cos’era che mancava! La copertura della cassettina! Me l’avete portata via! Ma dai! Ma mi avete messo in piazza! Oddio! Guarda la vicina! Mi osserva mentre sono in produzione! E mi chiama e ride! Ma non è normale chiamare un essere vivente nel momento dell’espressione della sua fisicità... ma umana l’hai vista la vicina? Mi sta chiamando mentre io sto ... producendo... ci siamo capiti? Ridatemi subito la copertura, ho bisogno di concentrazione e di riservatezza, ridatemi la mia sabbietta, ho bisogno di grattare e vedere il fondo pulito non giallino, puzzolente ed umidiccio e poi ultimo nella lista ma non ultimo nelle priorità rimettete subito la mia sabbietta nella stanza dei bisogni, non in piazza!

Il giorno dopo abbiamo deciso di ricambiare la lettiera e tornare dai cristalli alla conglomerante a cui Oscar è abituato. Oscar era molto felice e per ringraziarci ci ha benedetti con una razione doppia di numero uno e numero due ovviamente da dentro la sua cassetta rigorosamente chiusa con il suo sportellino trasparente da cui ci guardava con somma soddisfazione. Al momento la sua unghietta sta crescendo bene senza problemi e lui me ne da prova giornalmente lasciandomi tanti bei graffietti sulle mani. Non lo fa apposta ma gli piace tanto fare il coniglio con le zampette dietro...